Le vacanze, come sappiamo, sono un miraggio, ormai da un anno a questa parte. Qualcuno è andato comunque in vacanza, quando si poteva, ma certo, tra mascherine e restrizioni, non è proprio la stessa cosa. Eppure in quanti se chiudiamo gli occhi ci immaginiamo a sorseggiare un cocktail in riva al mare? Questa pandemia ha portato molti cambiamenti, molti dei quali, alla fine, non sono così male, e potrebbero essere utilizzati anche quando tutto questo sarà finito. Uno di questi è lo smart working.
Sappiamo bene che le zone turistiche del mondo sono quelle che più hanno risentito della crisi economiche che è conseguita alla pandemia. Eppure molti hanno deciso e provato a reinventarsi, senza abbattersi, ma cercando di sfruttare le note positive di tutta la situazione. E sapete quale è l’aspetto più positivo e bello dello smart working? È che puoi lavorare ovunque tu voglia.
È così che sono nate delle nuove formule vacanza + smart working, che hanno preso il nome di Workation. Scopriamole insieme.
Workation… ma cosa vuol dire?
Prima di capire di cosa si tratta e quali sono queste nuove formule smart working più vacanza, ma soprattutto prima di scoprire dove possiamo lavorare stando in vacanza, cerchiamo di capire cosa voglia dire questa nuova parola.
Workation è di facile intuizione e viene dalle parole inglesi work (lavoro) e vacation (vacanza). Solitamente si riferisce a chi si sposta nella seconda casa (quella solitamente utilizzata come abitazione da villeggiatura) e continua a lavorare.
Questo fenomeno esisteva anche prima. Infatti chi lavorava da casa e aveva una famiglia, spesso si spostava nella casa al mare tutta l’estate, continuando a lavorare, ma permettendo a figli, nonni e quant’altro di godersi il mare. Ovviamente tra la consegna di un lavoro e l’altra, perché no, anche loro si godevano la spiaggia.
Con l’arrivo della pandemia tutti si sono precipitati nelle seconde case. Si tratta di un fenomeno che non andava affatto assecondato, ma così è successo, e le persone che praticavano il workation si sono moltiplicate.
Workation, l’evoluzione dello smart working
Tutti sognano un lavoro vista mare. Chi non vorrebbe alzarsi la mattina, fare colazione, indossare il costume, il copricostume, prendere il computer e iniziare a lavorare. Niente più giacca e cravatta, niente più tailleur, niente più ufficio! Il mio nuovo ufficio è la spiaggia.
In molti pensano che non sia solo un miraggio, il workation è l’evoluzione dello smart working. Niente più regole, niente più limiti.
Oggi decido di lavorare al mare e domani, perché no, in montagna. Tutto è possibile con il workation.
Il settore del turismo si adatta alla nuova tendenza
Certo, è semplice per chi ha una seconda casa. Ma per chi è meno fortunato, come si può “vivere in vacanza”? Costerebbe un capitale. Certo vivere proprio in vacanza è un po’ complicato, ma decidere di raggiungere la destinazione delle ferie senza vincoli lavorativi è un’altra cosa.
Sappiamo, come dicevamo, che il settore del turismo è stato quello più duramente colpito dalla crisi economica, ma esso si sta adattando alla nuova tendenza, offrendo speciali formule vacanza + smart working. Così facendo da una parte gli albergatori riportano gente nelle loro strutture e dall’altra chi decide di provare un’esperienza di workation risparmia un pochino.
Tra i primi a provare a fare questo tipo di lavoro è stato Alpitour, che ha lanciato le Smart Week e le Smart Working Room. Ma ci sono intere nazioni che cercano di accaparrarsi i lavoratori smart di tutto il mondo offrendo offerte all you can stay a meno di quanto paghereste un monolocale in città.
Si tratta di località turistiche che sono state completamente svuotate dalla pandemia. Sono, ad esempio, la Grecia, che per invogliare i smart worker a trasferirsi da loro, promette di fargli pagare il 50% in meno di tasse. Ma anche i caraibi e altri paradisi tropicali. Anche in Italia sono nate formule di workation da regioni prettamente turistiche, come la Puglia, ad esempio.
Workation in barca
Ma c’è anche chi, alla fine, esagera. I più facoltosi si stanno avvicinando a un’ulteriore evoluzione dello smart working: il workation in barca. Il concetto è più o meno quello della seconda casa, ma con un ulteriore salto di qualità.
Anche qui il mercato del turismo ha visto uno spiraglio di luce e c’è chi ha iniziato ad affittare uffici galleggianti. Che sia per un mese, una settimana, un giorno o anche solo per poche ore, il tuo ufficio sarà molto più che vista mare!