Le vacanze estive di quest’anno sono saltate per molti. Dopo settimane di quarantena tutto ciò che sognavamo era una spiaggia bianca, un raggio di sole a scaldarci e un cocktail profumato in mano. Ma dovremo rivedere i nostri piani, perché quest’estate sarà diversa. Spostarsi tra le regioni sarà complicato e tra gli stati pressoché impossibile. Ma se saremo così fortunati da trovarci in spiaggia, nemmeno in quel caso sarà una vacanza da cartolina. Distanziamento sociale e sanificazione saranno le parole d’ordine anche negli stabilimenti balneari, così come nelle città d’arte e in tutte le località turistiche. Ma possiamo andare comunque in vacanza! Chiudere gli occhi e sognare, sentire il profumo della carta stampata e immaginare di trovarci su un’isola tropicale. Possiamo andare comunque in vacanza, leggendo un libro.
Nelle terre estreme – Jon Krakauer
Secondi molti, tutti quei viaggiatori che hanno deciso di cimentarsi nell’impresa, un viaggio on the road nel grande nord è più che altro un viaggio dentro sé stessi. Bisogna provarlo per capire. Ti ritrovi solo con la natura cruda e selvaggia, spoglia e fredda, uno dei posti più inospitali ma, al contempo, meravigliosi del pianeta Terra. E il viaggio che hai deciso di intraprendere inizia ad essere un viaggio interiore alla riscoperta di noi stessi.
Quello raccontato Nelle Terre estreme è il viaggio vero intrapreso da Chris McCandles e raccontato da Jon Krakauer. Un viaggiatore solitario che nel 1992 decise di affrontare un viaggio attraverso l’Alaska, scrivendo le sue imprese in un diario. Partì solo e mal equipaggiato e venne ritrovato solo quattro mesi dopo, morto, accanto al suo diario. Per questa ragione non poté raccontare in prima persona la sua esperienza ma furono le parole di Krakauer a romanzare quelle del diario di McCandles.
I giorni della neve – Francesco Casolo e Michele Freppaz
Andiamo a prendere una boccata d’aria fresca sui monti della Valle d’Aosta, dove si sono incontrati per caso uno scienziato e un amante della montagna. I giorni della neve raccontano la montagna, la natura d’alta quota e i cambiamenti climatici. Raccontando la storia di ogni fiocco di neve.
Vado in vacanza in Australia: In un paese bruciato dal Sole – Bill Bryson
Passiamo dal freddo al caldo, dalla neve al sole, in un paese bruciato da quest’ultimo: l’Australia. Bill Bryson è uno degli scrittori di viaggi più famosi, racconta il mondo in modo spassoso ed esilarante. In un paese bruciato dal Sole racconta il suo viaggio attraverso l’Australia, dagli immensi deserti alla barriera corallina.
Vado in vacanza in America: Strade Blu – William Least Heat-Moon
Solo chi ha preso in mano uno stradario americano può capire che cosa intende William Least Heat – Moon con Strade Blu. Le interstatali, immense strade principali, conosciute e percorse dalle masse sono colorate di rosso sugli stradari degli Stati Uniti d’America. Ci sono poi quelle colorate di blu, piccole vie secondarie che attraversano paesi sconosciuti, praterie, villaggi, talvolta nemmeno segnati sulle mappe.
Sono quelle le vie che ha percorso William Least Heat-Moon nel suo viaggio on the road attraverso il nuovo continente. Un viaggio che lo ha portato a conoscere un’America diversa, sconosciuta, anonima, nascosta tra i deserti e le praterie sconfinate, lontana dalle grandi città e dalla confusione. Un’America come non l’avete mai vista.
Il giro del mondo in 80 giorni – Jules Verne
Concludiamo con il più classico e intramontabile libro su un viaggio. Il viaggio per eccellenza, Il giro del mondo in 80 giorni, di Jules Verne, del 1873. Considerato un libro per ragazzi ha in realtà appassionato viaggiatori e sognatori di tutte le epoche. Verne fu un grande scrittore e inguaribile sognatore. E solamente un grande sognatore può viaggiare davvero, anche semplicemente con un libro.