Non so se anche a voi accade la stessa cosa ma mentre sono in vacanza inizio a programmare già la prossima. E così a fine agosto, quando ti rendi conto che le prossime ferie saranno a dicembre, cosa fai per renderle meno lontane possibile? Organizzi subito il prossimo trip.
Questa volta avevo proprio voglia di una fuga dal grigio autunno di Milano, quindi quale migliore occasione per approfittare del ponte dell’8 dicembre, troppo ghiotti questi 5 giorni, alla ricerca del sole. Sole, Mare e Sangria. In poche parole parte il Samahra Barcellona Trip. Inizio a programmare almeno un luogo da vedere al giorno, acquistando online i biglietti per i vari posti da visitare, evitando così code alle biglietterie.
Per ogni viaggio mi affido sempre ai consigli della guida Loney Planet. Adoro e seguo sempre i percorsi a piedi che propongono. Ed i locali e ristoranti consigliati sono una certezza.
Partenza.
Quattro ragazzi, due zaini in spalla, tre macchine fotografiche.
Ci accoglie una Barcellona avvolta dal caldo sole pomeridiano di dicembre e dopo le formalità di rito in hotel decidiamo di trovare un localino per cenare.
Cena-Mare-Barcellona…Barceloneta!!!!!!!
Scegliamo un locale indicato nella LP, il JAI-CA che, come volevasi dimostrare, si è rivelato quello che stavamo cercando. Pieno di gente del posto, Tapas buonissime e soprattutto Sangria a litri. Esattamente 4 litri per 4 persone e non so quanto pesce fritto e alla griglia tra calamari, gamberi ed altri frutti di mare. E poi la favolosa Bombas de patata piccante.
Proseguiamo la serata in riva al mare. Quanti ricordi. La prima volta che ci sono stata, 10anni fa, era nel mese di agosto e la spiaggia era strapiena di gente di giorno al mare e la sera in tutti i locali che costeggiano la spiaggia.
Il giorno successivo colazione in hotel. Visita già prenotata alla Sagrada Familia. Prima volta anche per me. Che dire. Si rimane a bocca aperta per la straordinaria bellezza di questa struttura ancora incompleta creata dall’estro dell’innovativo architetto Gaudì che è riuscito a trasmettere l’amore per la luce, le linee morbide ed i colori in ogni sua opera.
Continuiamo il nostro trip decidendo di raggiungere il MontJuic con la funicolare partendo sempre dalla Barceloneta. Il paesaggio che si può ammirare da questa torre di ferro ti lascia senza fiato, ho avuto la sensazione di volare sul mare. Saliamo nella cabina ed in pochi minuti ci ritroviamo dall’altra parte della città. Pranzo con vista mare rigorosamente al sole e poi ci dirigiamo verso il MJ ed una volta arrivati leggiamo nella guida che purtroppo i giochi d’acqua vengo effettuati solo d’estate. Un vero peccato perché la struttura è enorme e quindi lo spettacolo deve essere bellissimo. Appreso ciò, andiamo verso la Rambla, passeggiata con merenda da Dunkin’ Donuts, la Plaza Reial per finire al Mirador de Colombo.
Per la cena, sempre con guida alla mano, decidiamo di trovare un locale dove mangiare la famosa e buonissima Paella in un ristorantino molto tranquillo e carino, situato quasi sulla spiaggia. Finisce cosi il nostro primo giorno.
Secondo giorno, prima tappa: La Pedrera. Camminiamo a piedi dal nostro hotel situato vicino alla Sagrada Familia e durante in tragitto, attirati da un bar pieno di gente, degustiamo un ottimo cafè napoletano. Ah…si chiama Moriondo Cafè.
La visita inizia dal tetto della Pedrera. Un sali e scendi in mezzo a questi comignoli con forme strane ed originali che il genio creativo di Gaudì ideò e realizzò ai primi del novecento.
Del palazzo è visitabile il tetto, il sottotetto e l’ultimo piano dove è stato ricreato tutto il mobilio e le fattezze di un vero proprio appartamento dell’epoca.
Continuiamo con un pranzo veloce e poi via subito alla prossima visita. La Casa Batllò. Spettacolare, strana, colorata, luminosa, affascinante con le sue linee morbide e la sua atmosfera fiabesca. Possiamo descriverla in mille modi ma solo sul posto si può capire l’estro di Gaudì applicato in questo palazzo. Il pomeriggio continua con il percorso a piedi indicato nella LP per il Barrio Gotico. Con le sue stradine piene di storia e di mistero, passiamo dai tre fregi di Picasso, alla Cattedrale fino al tempio romano. Nella piazza della cattedrale era allestito un mercatino di Natale e la nostra attenzione viene catturata da un articolo in vendita molto particolare: Il Caganer. Una caratteristica statuina del folklore catalano, raffigurante una persona in posizione accovacciata intenta a defecare, viene posta nei presepi allestiti nella Catalogna. Il suo utilizzo, secondo una visione scaramantica, è fonte di fortuna ed allegria mentre il non collocarlo all’interno di un presepe può essere causa di sventura. Quindi secondo voi cosa ho fatto? Ne ho comprati un bel po’ da regalate a tutti.
Per la cena scegliamo la pescheria Paradeta nel quartiere El Born, dove c’è un’ampia selezione di pesce crudo; una volta fatta la tua scelta ti propongo vari tipi di cottura da scegliere. Noi abbiamo optato per la zuppa di cozze, una abbondate frittura mista e una grigliata di calamari e gamberi. E’ inutile specificare la bontà del pesce che abbiamo degustato. Finiamo la nostra serata passeggiando nel quartiere Ribera. Piacevole scoperta per tutti i locali caratteristici e pieni di gente.
Ultimo giorno pieno, la stanchezza inizia a farsi sentire. Il programma di oggi prevede la visita al park guell che raggiungiamo con il pulman turistico pop-on. Per intenderci, quello dove ti siedi solitamente al piano superiore scoperto. Ideale per noi visto il tepore della giornata. Una volta arrivati approfittiamo del sole spettacolare per fare foto ricordo di tutti i tipi, con sorrisi, baci e risate a più non posso.
Prosegue con la vista di Barcellona dal Pop-on fino a piazza della Catalunya. Pranziamo al mercano con un buonissimo polpo alla catalana per poi degustare frutta fresca e frullati di ogni genere. Riprendiamo il pulman per il secondo circuito che ci porta in giro per la città fino al tranquillo quartiere residenziale sants.
Per la nostra ultima cena decidiamo di tornare al JAI-CA, dove abbiamo cenato la prima sera, spinti dalla voglia di continuare a divertirci ma con un po’ di malinconia per l’imminente partenza del mattino seguente.
Sveglia, colazione e taxi per l’aeroporto. Finisce qui il nostro trip a Barcellona sempre e solo con il sole in viso. Dove, come in ogni viaggio, l’argomento principale di cui si discute durante il rientro è: “la prossima volta che ci torniamo…andiamo…vediamo…mangiamo…”
Questo è il SamahraBarcellonaTrip ed ora…sto già programmando il prossimo. Quale sarà la mia meta? Si accettano consigli e suggerimenti.