Di recente sono stata in un interessante ristorante a Milano: Orma Bruna, che è sinonimo di una cucina impregnata di tradizioni. I sapori si rifanno all’esperienza regionale di Marche e Abruzzo, grazie alle creazioni del giovane chef Achille Esposito. Achille è in grado di interpretare ricette della tradizione gastronomica con un tocco contemporaneo e giovanile. Un viaggio nel centro Italia alla scoperta di sapori poco conosciuti, in un panorama ricco di cucine regionali e internazionali come quello milanese. Un presidio Slow Food che rivendica l’amore per la terra e che valorizza ricette antiche con rivisitazioni moderne.
La filosofia di Orma Bruna
Una cucina al passo con i tempi che riesce però a mantenere ancorate le radici della tradizione regionale di Marche e Abruzzo.Una ricerca accurata delle materie prime sta alla base del lavoro di Achille Esposito: sia che si tratti di una pausa pranzo veloce, sia di una cena per festeggiare un evento importante, Orma Bruna è capace di far sentire il cliente nei vicoli del centro Italia, grazie a sapori e profumi inusuali per Milano.
La cucina
A proposito di materie prime, Orma Bruna è stato riconosciuto come presidio Slow Food per la scelta di prodotti come lo Zafferano di Navelli o le Mele Rosa del Piceno. Il menù cambia seguendo le stagioni e prevede proposte fisse ma anche un menù di degustazione di cinque portate, rinnovato giornalmente. Un viaggio questo vero e proprio tra le Marche del Sud e l’Abruzzo settentrionale.
Tra i piatti proposti troviamo il risotto Milano-Abruzzo, una rivisitazione del classico risotto alla milanese arricchito con polvere di peperone dolce di Altino, liquirizia e jus di vitello al vino cotto. Oppure gli spaghetti “Mancini” con sugo di moscardini su crema di patate alla cenere e paprika.
Anche il dolce è tipico del centro Italia, Achille propone un Bocconotto di Castel Frentano: un guscio di pasta frolla che racchiude una particolare confettura di uva nera con crema al cacao e mandorle, servito su una salsa di lamponi e da una pallina di gelato alla vaniglia e sale.
Ad accompagnare ogni pasto, non manca mai un vino nato sempre nel centro Italia. Più o meno strutturati sono tutti scelti per esaltare al meglio i piatti proposti dallo chef Achille.
Il locale
Orma Bruna è un locale raccolto e raffinato, adatto a chi vuole godersi il pasto senza fretta. La struttura, progettata dall’architetto Ottavio Tozzo, si sviluppa su più livelli. La sala principale è quella che ha accesso dalla strada e prevede un arredamento accogliente e ricercato. Al piano di sotto troviamo invece un’altra sala, di simili dimensioni, che può essere utilizzata anche per feste ed eventi privati per avere la giusta privacy.
Il mobilio è di tendenza e le pareti sono arricchite dalla carta da parati di Élitis con disegni neri su sfondo dorato. Tavoli e sedie sono chiari, dalle linee essenziali e ordinate, in contrasto con la scelta del resto dei colori, per dare risalto a tutto l’arredamento.
I 35 coperti sono suddivisi in tavolini bassi per creare un’atmosfera più intima e raccolta, per chi invece preferisce essere più nel vivo invece può scegliere uno dei 6 posti al bancone in marmo. La scelta dello stile è raffinata e il design contemporaneo esalata la natura della cucina di Orma Bruna.
Un piacevole pasto che permette di gustare sapori nuovi in un ambiente accogliente e tranquillo, adatto ad assaporare ogni boccone.