Un luogo raffinato, elegante ma non eccessivo: è il Picanhas Top Carne, l’ultimo ristorante in cui ho avuto il piacere di cenare. Questo ristorante è un paradiso per tutti i meatlovers, e si trova proprio nel cuore di Milano.
Tantissimi i tagli di carne a partire da quello che da il nome al locale, la picanha, che arriva dal Brasile. Molte anche le tecniche di preparazione, dalle più innovative a quelle tradizionali, tutti i tagli sono cotti alla griglia direttamente davanti al cliente. La brace infatti è a vista ed è realizzata con legni di faggio e quercia, per dare una perfetta affumicatura, mentre la carne subisce una frollatura dry aged per renderla più morbida e saporita ed è possibile osservarla nella vetrina apposita, accanto alla norcineria.
Per le cotture più lente c’è la churrasquiera, ideale per quei tagli di carni che necessitano cotture più lente e controllate. Il direttore storico di sala, Alcimar Maraschin, è brasiliano di origini venete ed è stato precedentemente il direttore di sala di Picanha’s, il locale originario.
Cosa si trova al Picanhas top carne
Al Picanhas non manca una cantina con un’ottima selezione di vini, etichette provenienti da tutto il mondo selezionate dal sommelier Ho Tuan Minh Vaccarini. Minh inoltre sceglie settimanalmente i vini giusti per esaltare le portate proposte dal ristorante.
Ma per chi è più audace può provare ad assaporare il proprio menù in abbinamento a dei cocktail freschi, che vengono preparati direttamente al tavolo.
Il locale è arredato in modo moderno e internazionale: troviamo marmi, pelle, acciaio bronzato e tessuti blu, verdi e grigi. I tavoli sono ampi e con un adeguato spazio tra di loro per permettere di preservare la privacy.
Il menù
Nel menù è possibile trovare carni bovine provenienti da tutto il mondo come Tomahawk di Black Angus statunitense, la Fiorentina e la Costata di scottona bavarese. O ancora la Rubia Gallega, la Chianina e, in esclusiva per Milano, la Marango (incrocio tra Black Angus Aberdeen e Maremmana, allevata in un ranch laziale).
Per le persone a cui piacciono i gusti nuovi è possibile assaporare pietanze come l’antipasto “Il giro del mondo in otto bocconi” o riscoprire piatti più tradizionali come la trippa.
Tra i primi invece troviamo ricette molto ricercate, anche senza carne, come le “Linguine al pesto di pistacchi, burrata e timo” o i “Paccheri con ragù sfilacciato, mandorle e te nero“, per quanto riguarda la pasta. Mentre per il riso è possibile gustare quello con riduzione di Barolo e funghi saltati, oppure quello al parmigiano con Jamon e anice.
Anche i contorni sono molto variegati: dai classici spinaci alla purea di zucca con castagne al pepe. Insomma il menù vanta il top delle carni da tutto il mondo, ma è accessibile anche a chi è vegetariano grazie ad antipasti, primi e contorni senza carne.
Per i più golosi esiste poi un intero menù degustazione per assaporare il meglio di Picanhana Top Carne, il sommelier in questo caso propone ogni sera una degustazione di vini abbinata ad ogni portata della degustazione.
Il menù normale solitamente è alla carta, mentre in settimana è servito con un ricco buffet, le cui pietanze vengono rinnovate giornalmente.