I romanzi dello scrittore giapponese Toshikazu Kawaguchi sono diventati dei bestseller mondiali. Nato a Osaka, ma da sempre legato all’Italia, in particolare a Napoli, l’autore ci fa innamorare, pagina dopo pagina, con dei romanzi al sapore di caffè.
Finché il caffè è caldo
“Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici”.
Finché il caffè è caldo è il primo dei romanzi dello scrittore giapponesi ad aver scalato le classifiche mondiali, raggiungendo le 100 mila copie vendute.
Il romanzo si svolge in una caffetteria. Ma non in una caffetteria normale, in una caffetteria speciale, in Giappone, aperta da più di 100 anni e attorno alla quale girano molte leggende.
Una di queste leggende narra che bevendo il caffè si può rivivere un momento nella propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata. Fortunatamente, basta poco per rimediare, un semplice gesto che può cambiare tutto. Ma c’è una regola da rispettare: bisogna finire il caffè prima che si raffreddi.
Fumiko decide di entrare nella caffetteria speciale, per riconquistare il ragazzo che amava. Kotake, invece, vi entra per crede di aver perso sé stessa. Hirai, non è stata sincera con la sorella. Kei, cerca una risposta per essere una buona madre.
Tutti entrano nella caffetteria per un motivo diverso. Tutti si ritrovano davanti a una tazza di caffè caldo. Ognuno di loro, quando uscirà dalla caffetteria, sarà una persona diversa.
Toshikazu Kawaguchi, dal teatro alle librerie
Finché il caffè è caldo è diventato un successo mondiale. Ma l’autore racconta che la storia non è nata come un romanzo, ma come un progetto teatrale.
“Questo lavoro in origine era uno spettacolo teatrale. Un giorno, il mio editor ha visto lo spettacolo e mi ha chiesto di scriverlo come romanzo. Nel momento in cui ho iniziato a lavorarci, non pensavo nemmeno che sarebbe stato letto da persone in tutto il mondo.
Anche adesso, a dire la verità, non ho idea del perché questa storia sia così tanto amata. Per me ci sono due regole quando scrivo un’opera teatrale o di narrativa: una è rendere ogni personaggio il più affascinante possibile, l’altra è costruire una storia universale. Questo sono i principi guida del mio processo creativo”.
Toshikazu Kawaguchi nasce come drammaturgo e questo ha influenzato molto la sua narrativa. L’autore giapponese è molto affascinato dall’Italia e soprattutto da Napoli.
Questo amore nasce ai tempi della scuola, quando durante l’ora di musica gli fanno studiare una canzone napoletana: Funicolì Funicolà. La caffetteria speciale del romanzo Finché il caffè è caldo si chiama proprio Funicolì Funicolà.
Gli altri romanzi di Toshikazu Kawaguchi
Se vi siete innamorati di Finché il caffè è caldo, non potrete non amare anche gli altri romanzi di Toshikazu Kawaguchi.
Ci vediamo per un caffè ci riporta all’interno della caffetteria leggendaria del primo romanzo. Nuove storie si intrecciano in questo nuovo romanzo, nuovi protagonisti da conoscere, tutti che entrano nella caffetteria per un motivo. Il professor Kadokura ha trascurato la famiglia per il lavoro; i coniugi Sunao e Mutsuo hanno perduto il loro amato cane; Hikari che si è pentita di non aver accettato la proposta di matrimonio di Yoji; e Michiko, che alla caffetteria aveva incontrato il padre.
Basta un caffè per essere felici: in questo nuovo romanzo conosciamo le vite di coloro che hanno deciso di varcare la soglia della caffetteria: Gotaro, che non si è aperto con la ragazza che ha cresciuto come una figlia; Yukio, che non è stato vicino alla madre nel momento del bisogno; Katsuki, che ha nascosto una verità alla fidanzata; e Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie.
Infine, Il primo caffè della giornata, che ancora una volta ci riporta nella caffetteria, facendoci conoscere le vite di Yayoi, a cui è mancato l’affetto dei genitori; Todoroki, che nonostante la carriera sfavillante non ha conosciuto la felicità; Reiko, che non ha chiesto scusa alla sorella; e Reiji, che non è stata in grado di dire Ti amo.