Oggi parliamo di autostima. Un tema caldo, anzi un’emozione che spesso non proviamo. Ci guardiamo allo specchio la mattina e non vediamo l’immagine che vorremmo. Vediamo quindi quali sono i 6 pilastri dell’autostima e come utilizzarli.
L’importanza del sé
La ricerca sul tema di oggi è incentrata su un libro dal titolo “I sei pilastri dell’autostima” dell’autore Nathaniel Branden. Un libro che è il risultato di una lunga ricerca di se stessi nelle cose di vita pratica e nell’ascolto del sé interiore.
Branden dimostra l’importanza del sé, ovvero quanto sia importante per ognuno di noi avere stima di ciò che siamo. Il consiglio principale è quello di curare la nostra salute psicologica, i successi personali, guardare a ciò che ci rende felici e alle relazioni positive.
Un autore schietto che definisce i sei pilastri dell’autostima a partire dal vivere consapevolmente, fino ad arrivare ad un’integrità personale.
L’analisi dei sei pilastri dell’autostima
Ognuno di noi deve compiere un percorso d’analisi passando al vaglio l’ambiente di lavoro, la famiglia, l’educazione ricevuta e la società e l’ambiente in cui vive. Attraverso questo percorso, che dovrebbe essere coadiuvato da un approccio anche psicoterapeutico, si raggiunge il primo pilastro che è la consapevolezza di chi siamo e di cosa stiamo facendo.
Si tratta di raccontare a noi stessi la nostra storia per capirne i pro e i contro. Solo così si potrà arrivare al secondo step, ovvero l’accettazione. Non importa cosa siamo stati, importa chi vogliamo essere. Accettandosi per ciò che siamo, con i nostri dubbi, le nostre ferite, possiamo ripartire da li e guardare a chi vorremmo essere acquisendo anche responsabilità dell’IO (terzo dei sei pilastri dell’autostima).
Il libro è una fonte importante per iniziare a capire quanto sia importante concentrarsi su se stessi per essere pronti a rispondere anche per gli altri. L’autore fornisce non solo le linee guida per tutti coloro che sono impegnati nel promuovere la stima di se stessi, ma presenta anche dei semplici esercizi per arrivare ad acquisire consapevolezza ed essere più efficienti.
I sei pilastri dell’autostima e l’integrità personale
Abbiamo detto che l’ultimo step di questo percorso è il raggiungimento dell’integrità personale. Cosa vuol dire? Significa comportarsi secondo i propri principi, seguendo i valori che ci costruiscono come persona. Significa vivere una vita in pace con se stessi, avendo rispetto per noi stessi.
Per arrivarci, sono importantissimi gli step precedenti, ovvero la sicurezza in se stessi e il porsi degli scopi. Per vivere bene dobbiamo ripetere a noi stessi che siamo persone, che abbiamo una storia e che possiamo responsabilmente cambiare la nostra vita se non ci piace così com’è.
Se ci accorgiamo che stiamo tradendo quello in cui crediamo e questo diventa con il tempo un’abitudine smettiamo completamente di fidarci del nostro IO e del nostro istinto. Un modo per lavorare su questo è porsi degli obiettivi.
Il quinto pilastro dell’autostima
Il quinto dei sei pilastri dell’autostima è la necessità di avere un obiettivo. Vivere una vita senza obiettivi equivale a lasciarne il controllo alla fortuna. Non si può scegliere tra mille possibilità, dobbiamo affrontare ogni cosa che ci si pone davanti con criterio e decidere come agire.
Senza l’azione l’uomo non è nulla. Sono i nostri obiettivi che ci spingono a migliorarci e che ci costringono a sviluppare appieno le nostre capacità. E’ così che ci riempiamo di energie e ci sentiamo utili a noi stessi e agli altri.
Seguendo questo e gli altri sei pilastri dell’autostima, mano mano il nostro IO viene in contatto con la parte più superficiale di noi e si mostra ai nostri occhi nello specchio la mattina appena svegli. L’importante è ricordare sempre di avere un’idea di chi siamo e di dove vogliamo andare, seguendo con calma il nostro percorso, anzi costruendolo mattone dopo mattone.2