Se non sai come gestire gli impegni giornalieri, forse il motivo è perché non hai mai provato a fare un planning settimanale. Perché dovresti organizzarti con una routine settimanale? In primis perché essere più organizzati aiuta ad acquisire tempo. Ne parliamo in questo nostro articolo di oggi.
Routine organizzativa settimanale: perché averne una
Il primo motivo per cui creare un planning settimanale lo abbiamo accennato nell’introduzione. Ovvero essere più organizzati aiuta ad acquisire tempo, perché ogni azione programmata ha una tempistica precisa. Anche se non la si rispetta in pieno, l’averla pensata prima ci aiuterà a svolgere l’azione entro i termini prestabiliti.
Questo non vuol dire pianificare minuto per minuto la settimane e le giornate che la compongono. Non privatevi della spontaneità, ma piuttosto create un sistema solido che possa essere la vostra ancora di salvezza nel caso in cui l’imprevisto cerchi di distruggere i vostri piani (e la vostra serenità).
In secondo luogo avere una routine ti assicura di portare a termine i tuoi compiti, senza dimenticare nulla, ma soprattutto raggiungendo nei tempi richiesti i tuoi obiettivi. Per farlo dovrai seguire un piano, un sistema di avanzamento graduale con continui follow up di percorso.
Come iniziare pianificare?
Ti abbiamo convinto? Sei pronto a creare la tua routine organizzativa settimanale? Allora prendi carta e penna ed inizia prendere appunti perché stiamo per spiegarti come iniziare a pianificare.
In primis crea una vision board, ovvero una tavola a visione d’insieme con sopra i tuoi obiettivi per l’anno, il mese o la settimana. Di solito se ne fa una ad inizio anno per capire cosa si vuole raggiungere nell’arco dei 365 giorni a venire e una mensile per mantenere il focus sui micro obiettivi.
Ricorda: se non hai ben chiara la direzione che vuoi prendere sarà un po’ difficile raggiungere un obiettivo a breve termine (figuriamoci a lungo termine). Sarà un cammino faticoso. Dovrai guardarti dentro e fuori. La vision board ti aiuterà a fare questa auto analisi e mantenere l’occhio puntato sull’obiettivo.
La routine del planner
Ogni mese prendi un planner (o calendario) con i giorni e le settimane. Scrivi sopra le ricorrenze e le scadenze. A questo punto Passa alla routine della pianificazione settimanale utilizzando un’agenda.
Ogni domenica prenditi 30 minuti per programmare le azioni della settimana a venire. Ore di lavoro (e attività da svolgere sul lavoro), cene, palestra, quando fare le faccende oppure la spesa. Decidi giorno per giorno cosa dovrai o vorrai fare e mettilo nero su bianco.
Nessuna settimana è uguale all’altra, per questo devi avere una routine che si ripete sempre lo stesso giorno (la domenica). Quando avrai ben chiare le attività giorno per giorno, organizzale in agenda utilizzando il metodo della to do list.
To do list ed equilibrio
Premessa: per evitare il burnout non impostare troppe attività in unico giorno piuttosto che in un altro. Cerca di trovare equilibrio anche nelle cose da fare giornalmente.
Ad esempio, scegli di fare solo 3 cose importanti al giorno. Fai poi la tua to do list giornaliera impilando le attività o per fascia oraria o per importanza. Anche in questo dovrai essere piuttosto metodico e creare la tua routine giornaliera.
Se il lunedì hai sempre 2 ore libere, dedicale una settimana alla palestra, una settimana alla spesa, un’altra settimana ancora a fare qualche giro come ad esempio lavare l’auto. Diversificando riuscirai ad usare le tue energie per ricaricarti al tempo stesso.
Fai check infrasettimanale
L’ultima cosa che ti ricordiamo di fare è prenderti un momento a metà settimana per fare un check del tuo planning settimanale.
Come abbiamo detto, spesso la routine porta al burnout e anche se è utilissima per risparmiare tempo, se non si sanno gestire gli imprevisti si rischia di perdersi qualcosa per strada e non essere performanti.
Con un piccolo check delle attività effettivamente svolte tra lunedì e mercoledì riuscirai a tenere tutto sotto controllo e ad aggiustare il tiro nei giorni seguenti (nel caso in cui ti sia dimenticato o tu non abbia poi avuto effettivamente tempo di fare qualcosa di prescritto).