Siamo ormai a metà ottobre e dovremmo aver superato lo stress da rientro dalle vacanze. Ma se così non fosse ecco una guida completa a cosa è il Post Vacation Blues, come affrontarlo e come renderlo un qualcosa di positivo.
Post vacation blues: cos’è
Il post vacation blues è lo stress da rientro dalle vacanze. Succede a moltissimi, tutti gli anni, non appena finiscono le vacanze estive ecco riaffiorare un senso di stanchezza, tristezza, malinconia, insoddisfazione e malessere generale.
“La sindrome da rientro è una risposta psico fisica al ritorno ad una quotidianità diversa dai ritmi tranquilli e rilassati della vacanza”.
Non c’è nulla di cui preoccuparsi, è abbastanza normale, rassicurano gli esperti. Tuttavia, c’è qualcosa che possiamo fare per affrontare a meglio il rientro dalle vacanze e rendere il post vacation blues qualcosa di positivo.
Sintomi
I dati Instat dicono che a soffrire di post vacation blues è un italiano su tre, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 45 anni.
Non si tratta di un disturbo più profondo, ma semplicemente di un malessere passeggero, che va, comunque, affrontato con tutta la consapevolezza possibile.
I sintomi più evidenti sono tristezza, stanchezza, nervosismo. Normalmente durano solo qualche giorno dopo il rientro, ma talvolta possono protrarsi più a lungo.
Post vacation blues + post Covid
Quest’anno la situazione potrebbe essere più critica degli anni passati. Dato che al post vacation blues dobbiamo aggiungere diversi fattori che sono sopraggiunti, come le varie sindromi da stress post pandemico. Inoltre, quest’anno la sindrome da rientro potrebbe essere accentuata dal fatto che quella appena trascorsa è stata, probabilmente, la prima vacanza in quasi tre anni. E se questo non bastasse dobbiamo anche aggiungere la crisi climatica, energetica, economica.
“Di sicuro il rientro quest’anno sarà ulteriormente appesantito da tutte queste preoccupazioni che hanno prodotto notevoli danni all’equilibrio psicologico delle persone già nei mesi passati.
Non sono solo l’ansia e la paura le reazioni emotive dominanti in questo momento, si assiste a una sempre maggiore diffusione di reazioni di frustrazione e rabbia, che vanno dai banali litigi sui social network a veri e propri episodi di violenza, anche per futili motivi”, spiega la psicoterapeuta Roberta Milanese.
Perché siamo tristi
Tutti ricordiamo le vacanze con un velo di malinconia. Tuttavia, dovremmo domandarci se siamo tristi di aver terminato la vacanza o se lo siamo di tornare alla nostra routine quotidiana.
Questo è il motivo per il quale il post vacation blues può avere un risvolto positivo, ovvero scoprire un malessere più profondo, del quale non sapevamo nemmeno l’esistenza.
Il problema è che se la nostra vita è stressante e frustante, una o due settimane di vacanza non cambieranno la situazione. A questo punto dovremmo domandarci: cosa posso fare per rendere la mia vita migliore e più appagante?
Ovviamente non possiamo vivere in vacanza. Ma possiamo sfruttare questo periodo malinconico per capire cosa vogliamo davvero, cosa ci rende felici, appagati. Dobbiamo scoprire cosa ci fa venire voglia di tornare a casa dopo una vacanza.
Cosa fare durante il post vacation blues
Ecco, quindi, alcuni consigli su cosa fare in questi giorni di malinconia per affrontare a meglio il post vacation blues:
- Prenotare il prossimo viaggio. Questa è la soluzione perfetta se il problema non è che non ci piace la nostra vita, ma semplicemente che amiamo viaggiare più di ogni altra cosa! In molti utilizzano questo stratagemma. E d’altronde, per molti, la vacanza non inizia quando si arriva a destinazione, ma quando si inizia a sognarla.
- Progettare e programmare la quotidianità. Se, invece, non ci sentiamo appagati ad organizzare il prossimo viaggio, possiamo provare a organizzare la nostra vita. Cosa possiamo fare nei lunghi mesi di quotidianità per renderla più piacevole?
- Giusto equilibrio tra lavoro e vita. Probabilmente il motivo della frustrazione è dovuto al fatto che, appena rientrati dalle vacanze, vi siete gettati a capofitto nel lavoro. Non dimentichiamoci di lasciare i giusti spazi per la nostra vita, le nostre amicizie, la famiglia e tutte le nostre passioni.