Per molti, anzi per la maggior parte di noi, la pigrizia è uno dei peggior difetti. Tutti escono il sabato sera e tu vorresti solamente startene sul divano con Netflix e pop corn. Il lunedì mattina, poi, alzarsi dal letto è un supplizio. Il nostro motto per la vita è “la palestra la iniziamo il prossimo mese”. Dovremo andare a fare shopping, ma alla fine bastano pochi click per avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Eppure alla fine ci si sente così terribilmente in difetto, perché il pigro non è ben visto, è come un brutto male della società, che si trascina lento nella sua vita. Eppure, forse, c’è molto di più dietro l’essere pigro. Teorie interessanti sostengono che il pigro non è un male, non è un nullafacente e un nullatenente. Alzatevi in piedi pigri di tutto il mondo perché diversi studi sostengono che la pigrizia non è un difetto!
Chi è pigro è più intelligente
“Chi è pigro è più intelligente”. E con questa affermazione saranno molti a voler urlare a gran voce “io l’avevo detto!”. Non è che sono troppo svogliato per andare in palestra o stanco per muovermi a piedi, è solo che sono più intelligente della media.
Questo è quanto affermato da uno studio condotto dalla Florida Gulf Coast University, pubblicata, poi, sul Journal of Health Psychology.
Non è mai stato un segreto che fare attività fisica libera la mente. Non per l’altro l’attività fisica è consigliatissima (e nonostante le smentite sulla pigrizia, fa bene) per svagarsi e allontanare la mente da problemi e preoccupazioni. Ma c’è il risvolto negativo, dal punto di vista psicologico. Ovvero, oltre a liberare la mente dalle preoccupazioni la libera praticamente da ogni altra cosa.
Durante l’attività fisica si pensa di meno, mentre, chi è fermo si ritrova, inevitabilmente a pensare. I pensieri possono essere i più svariati, dalla fisica teorica all’osservazione del nostro cane che cerca di prendere la propria coda. Qualsiasi essi siano fanno lavorare il cervello, rendendoci, anche di poco, più intelligenti.
È così che l’affermazione Chi è pigro è più intelligente diventa, incredibilmente, vera!
La pigrizia porta al successo
Le ore, o anche solo i minuti, di relax portano quindi a far lavorare molto di più il nostro cervello. Ma questo non è l’unico beneficio apportato dalla pigrizia. Chi è pigro, infatti, ha più probabilità di divenire una persona di successo, e le ragioni si racchiudono in questi punti:
- Chi è pigro troverà sempre il modo per ottenere un risultato con il minimo sforzo. Tutto quello che farà lo farà al meglio delle sue possibilità, così da non doverla rifare nuovamente e faticare ancora.
- La pigrizia crea imprenditori e manager. Chi è pigro, infatti, tenderà a delegare il proprio lavoro ad altri, divenendo un manager di successo.
- Il pigro troverà sempre soluzioni alternative, perché esistono sempre soluzioni meno faticose e dispendiose se solo ci si ferma a pensare.
La pigrizia di Darwin
Se ancora non siete convinti del fatto che la pigrizia possa in qualche modo essere un pregio, allora dovreste sapere che uno dei suoi massimi esponenti fu Darwin.
Il padre dell’evoluzione, infatti, passava la maggior parte del tempo a oziare, allenando così il suo cervello, come dicevamo prima. Riservava, infatti, appena quattro ore al giorno al proprio lavoro, distribuite tutte nel corso della mattinata e nemmeno tutte attaccate ma divise da una pausa di ben un’ora. Dopodiché, il pomeriggio era dedicato solo ed esclusivamente al risposo.
“Avete notato che, per ammirare, occorre fermarsi? E per pensare, pure?” – Jacques Leclerg