Che cosa speri di trovare sotto l’albero? Un appassionato lettore vuole solo una cosa per Natale: libri, libri e ancora libri. Libri da leggere, da amare, da annusare. Libri interessanti, belli, da riempire la libreria, per inebriarci della loro sola presenza. Ma quanto è difficile regalare un libro. Per regalare qualcosa da leggere a un lettore accanito bisogna conoscerlo davvero bene. Amati lettori ecco la tradizione che fa per voi, arriva direttamente dall’Islanda: Jolabokaflod, la tradizione di regalare libri e leggerli a Natale.
Jolabokaflod: un’inondazione di libri per Natale
Un’inondazione, un’alluvione, un fiume in piena. Lasciatevi travolgere dai libri a Natale. La stessa parola Jolabokaflod, ci regala emozioni, perché la sua etimologia racchiude in pieno la sua essenza.
Jol (Natale) + bok (libro) + flod (inondazione). In inglese il termine è stato semplificato e tradotto con: Christmas Book Flood. Il senso quello è: un’inondazione di libri per Natale.
Lasciatevi travolgere da un fiume in piena di carta stampata e parole incise nero su bianco. Il Jolabokaflod vi conquisterà come nessun’altra tradizione prima d’ora.
La tradizione islandese di regalare libri a Natale nata durante la seconda guerra mondiale
Sembra che la tradizione islandese di regalare libri a Natale sia nata durante la seconda guerra mondiale. Nel 1944 l’Islanda ottenne l’indipendenza e tutto era razionato. Tutto tranne la carta. Quando arrivò Natale gli islandesi non poterono fare altro che regalare l’unica merce non razionata: i libri.
È così che gli islandesi svilupparono un profondo e immenso amore per i libri. Appassionati lettori il posto migliore del mondo per i booklovers è l’Islanda!
Secondo uno studio del 2013, la metà della popolazione legge almeno otto libri l’anno.
Il Natale arriva subito dopo il periodo migliore per i libri
Ovviamente la storia della seconda guerra mondiale è una bella storia. E probabilmente è molto legata alla tradizione di Jolabokaflod. Ma sicuramente non è il solo fattore che porta gli islandesi a scegliere di regalare un libro per Natale.
In Islanda la maggior parte dei nuovi titoli escono tra ottobre e novembre, quindi, regalare l’ultimo libro dell’autore preferito di un nostro caro, per Natale, è una diretta, logica, conseguenza.
Proprio a Novembre, inoltre, a Reykjavik, si tiene l’annuale Fiera del Libro. In quell’occasione la Iceland Publisher Association pubblica il Bokatioindi, letteralmente il Bollettino del Libro, dove sono raccolti tutti i nuovi titoli.
È proprio lì che gli islandesi scelgono (e ordinano) i libri da far trovare sotto l’albero.
Jolabokaflod: i libri vengono scartati e letti la sera del 24 Dicembre
Molti si scambiano i regali la sera del 24 dicembre, dopo il tradizionale cenone della vigilia. Tra maglioni natalizi e i giochi per i bambini è un ottimo modo per chiudere la serata, mentre il nonno inizia a tirare fuori la tombola e qualcuno sgranocchia noci e mandarini, osservando i doni degli altri e aspettando il proprio momento.
Anche in Islanda i regali si scambiano il 24 dicembre sera. Ma quando c’è di mezzo la tradizione del Jolabokaflod non ci sono tombole che tengono.
Tutti scartano il proprio libro e lo leggono, la sera stessa! Tutti insieme, magari attorno al camino, con una cioccolata calda. Ognuno immerso nel proprio mondo, ma continuando a godere della reciproca presenza dell’altro.
L’Islanda è il paese più letterato del mondo
La piccola comunità islandese è composta da appena 329 mila abitanti. Eppure in questa isola, tra ghiaccio e fuoco, c’è la maggiore percentuale di letterati al mondo. “Il paese ha più scrittori, più libri pubblicati e più libri letti, a testa, che in qualsiasi altra parte del mondo”.
Inoltre, in media, un’islandese su 10 pubblicherà almeno un libro nel corso della sua vita.
Sembra essere, quindi, l’Islanda il paradiso dei booklovers di tutto il mondo. Intanto, perché non farci un regalo e portare un po’ di Jolabokaflod anche qui?