Abbiamo imparato il bello di stare a casa. Abbiamo riempito le pagine social di hashtag #iorestoacasa. Abbiamo temuto gli altri e abbiamo avuto paura quando è arrivato il momento di riaprire le porte al mondo. Abbiamo scoperto quanto sia fondamentale l’avere un nido accogliente. Di quanto davvero la nostra casa sia il nostro porto sicuro. Di quanto sia fondamentale per rigenerarci, per stare bene.
Ma la quarantena ci ha solo insegnato ciò che in molte culture conoscono bene da sempre. Il nido domestico è e deve essere il nostro posto più bello al mondo. Il nostro paradiso perfetto. Dove poter essere noi stessi e stare bene.
Abbiamo imparato il bello di stare a casa, ma in realtà in molti lo avevano già appreso da tempo. Ecco 5 filosofie di vita fondate proprio sullo stare bene a casa.
Hygge
L’hygge lo conosciamo già. Lo abbiamo visto approfonditamente in un precedente articolo. Ma è sempre degno di nota.
Direttamente dalla Danimarca arriva una delle filosofie di vita più famose e apprezzate. Una coperta calda, un buon libro, una cioccolata calda tra le mani, qualche candela a rendere l’ambiente ancor più accogliente e il gioco è fatto. Fuori può scoppiare anche la pandemia del secolo ma dentro la nostra casa ci sentiremo coccolate come in un guscio ovattato grazie all’hygge.
Koselig
Il Koselig ha un non so ché di molto simile all’hygge, ma la differenza sostanziale è che, mentre con il precedente ci immaginiamo la neve che scende lieve fuori dalla finestra. Il freddo sbarrato fuori dagli infissi. Le decorazioni natalizie che fanno molto inverno e coccole calde. Con il koselig ci ritroviamo catapultati nella stagione successiva: benvenuta primavera!
Questa volta siamo in Norvegia. Già qui da noi la primavera è sempre accolta con gioia, figuriamoci nei paesi nordici!
Dopo il lungo letargo abbiamo voglia di aprire le finestre ed assaporare la ritrovata libertà. E poco importa se ancora ci sono 10 gradi. Quel che importa è che il sole fa capolino nel cielo, le giornate si allungano e quella manciata di gradi in più ci ricorda che la bella stagione è alle porte.
Ma ricordiamoci che il nostro nido sicuro è sempre la casa. Possiamo coniugare la voglia di primavera con lo stare bene in casa? Certo che sì, grazie al koselig, che ci porta in terrazza.
Se si ha a disposizione un terreno o anche un piccolo giardino tanto meglio. In alternativa anche un terrazzo è sufficiente per praticare il koselig. Il Koselig trova la felicità nel coltivare la terra, creare un piccolo orto verticale in balcone, curare le nostre piante in vaso.
Tutto ciò giova sul nostro buon umore, ma anche sulla nostra salute. Coltivare la terra, anche semplicemente su un terrazzo, alza le nostre difese immunitarie e il sole, poi, ci rinvigorisce grazie alla ritrovata vitamina D (persa, ahime, nel corso del lungo inverno, o della quarantena!).
Nesting – Il bello di stare a casa
Il nesting è una pratica che sta diventando sempre più comune. Si tratta di disconnettersi dal resto del mondo e restare in casa per un intero weekend, o anche una settimana, se ci riuscite!
Ma non si tratta di restare semplicemente a casa. Dovete abbandonare smartphone, tablet, tv. Addio, quinti, a facebook, whatsapp, instagram, ma anche a netflix. Se sarete in grado di resistere alla prova ne uscirete rigenerati e decisamente più felici.
Niksen – Il bello di stare a casa
Ma quindi cosa facciamo durante il nostro nesting? Niente? In realtà possiamo leggere, scrivere, disegnare e coltivare un sacco di hobby, come il koselig, ad esempio. Ma se optiamo per il dolce far niente allora stiamo mettendo in pratica un’altra filosofia di vita, il niksen.
Il Niksen ci dice di concentrarsi solo su noi stessi, di lasciar vagare la mente e nient’altro. Nel dolce far niente la mente continua a lavorare. Ma senza stress. È proprio in questi momenti che nascono le idee migliori.
Kalsirikannit
Kalsirihannit, questa nuova impronunciabile filosofia di vita può essere tradotto con l’”addivanarsi”. Il kalsirinkannit, infatti, prevede un divano, un bicchiere di vino e un outfit minimale (in deshabille).
Cosagach – Il bello di stare a casa
Torniamo, infine, nel dolce tepore della casa d’inverno, con il Cosagach. Siamo in Scozia e Cosagach significa “sentirsi protetti e sicuri”. Per sentirsi davvero Cosagach abbiamo bisogno di un divano, una coperta di lana, una tazza di tè e un libro.