Una calda coperta sulle gambe, un divano comodo sul quale rilassarsi, una cioccolata calda da assaporare, un buon libro tra le mani, la neve che scende lieve fuori dalla finestra e un gatto che fa le fusa sulle gambe. Che cos’è l’Hygge, il metodo danese per vivere felici, se non l’ovattata e confortante aria natalizia che perdura tutto l’anno.
Che cos’è l’Hygge?
Hygge è una parola praticamente intraducibile. Per i danesi ha un significato molto vicino alle parole intimità, calore, accoglienza. Alcuni hanno anche notato un’analogia con l’inglese hug, abbraccio. Un gesto che racchiude tutto il significato vero dell’intimità, del calore e dell’accoglienza.
Nella cultura danese niente è più accogliente della propria casa, la quale deve essere hygge. Perché dopo il lavoro, l’ansia, lo stress e le preoccupazioni, torniamo nel porto sicuro della nostra casa. Il nostro piccolo intimo, caldo e accogliente nido.
Dovremo fidarci dell’hygge? Del metodo danese per essere felici? Secondo il Rapporto Mondiale della Felicità, stilato dall’Onu, la Danimarca detiene il primato di stato più felice del mondo da 40 anni ormai. E se ciò è dovuto all’hygge vale dunque la pena provare.
Il metodo danese per vivere felici
“Il segreto per vivere felici viene dalla Danimarca: si chiama hygge ed è alla portata di tutti”.
Il metodo danese per vivere felici è il libro scritto da Marie Tourell Soderberg, una danese che ha girato il mondo scoprendo una terribile verità. Negli altri paesi le persone sono meno felici che in Danimarca. Si è messa, allora, seduta ed ha iniziato a scrivere, per raccontare al resto del mondo quale è il segreto per essere felici.
Il libro è in realtà una raccolta di fotografie e idee, su come creare il proprio nido hygge. Un metodo danese per vivere felici che si concentra sul focolare domestico, rendendolo accogliente come fosse natale tutto l’anno.
Sembrano suggerimenti scontati, ma forse non lo sono se i danesi sono gli esseri umani più felici della Terra e gli altri no. Spengere il cellulare quando arriviamo a casa. Accendere candele profumate. Decorare la casa. Cucinare tutti insieme. Unire la famiglia con un gioco da tavola. Sedersi a cena e raccontare a turno la propria giornata. Ma la cosa più importante è essere presenti in quel momento, esserci davvero, con il corpo e con la mente.
L’Hygge in libreria
Il metodo danese per vivere felici di Marie Tourell Soderberg non è l’unico libro sull’hygge che possiamo trovare in libreria. Se siamo rimasti colpiti dal primo libro e vogliamo provare a portare il segreto danese della felicità nelle nostre vite ecco altri libri che potrebbero tornare utili:
- Dolci Hygge, di Bronte Aurell. Se chiudiamo gli occhi e immaginiamo uno scenario di relax ci immaginiamo in casa, con una cioccolata calda, con un tè o con una tisana rilassante, e un buon dolce da assaporare. Per questo Bronte Aurell ha deciso di portare il metodo danese a tavola, una dolce pausa a metà mattina o a metà pomeriggio.
- Il metodo danese dei piaceri quotidiani, Louisa Thomsen Brits. Un viaggio scandito da tanti consigli e suggerimenti, per rendere hygge ogni piccolo gesto quotidiano.
- La via danese alla felicità, di Meik Wiking. Questo libro merita senza dubbio uno sguardo. Se non per altro perché a scriverlo è niente di meno che il direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen.
- Natale Hygge, di Christiane Bellstedt Myers. E infine, cosa c’è di più hygge del Natale? Myers ci porta nell’accogliente mondo, colorato di oro, rosso, bianco, argento e verde, del periodo più felice dell’anno.