Lasciatevi pure sfuggire una risata, leggendo la parola Fika, tanto alla fine è proprio la felicità ad essere alla base di questo segreto che arriva, ancora una volta, dai paesi nordici.
La Fika è la pausa svedese che racchiude il segreto della felicità e della produttività. Basta poco per migliorarci l’umore e la giornata. Essa può essere paragonata alla nostra pausa caffè. Scopriamola insieme.
Fika: etimologia della parola
Molti di voi penseranno che non dovevano venire gli svedesi a dirci che il segreto della felicità è la “fika”. Ma non fate i maliziosi, questo termine nordico non ha nulla a che vedere con ciò che state pensando. E non fate ironia, o magari fatela pure, che ridere fa bene al cuore e ci migliora la vita.
Si suppone che il termine sia nato da uno scambio delle sillabe della parola Kaffi, che in svedese altro non è che la parola caffè.
“Ci vediamo per un fika”, quindi, vuol dire “ci vediamo per un caffè”. Ma vederci per un caffè vuol dire molto di più, vuol dire sedersi al tavolino del bar e scambiare quattro chiacchiere con amici o colleghi, davanti a una tazza calda e un buon dolce.
La pausa caffè
Il concetto di vedersi per un caffè che poi un semplice caffè non è mai lo conosciamo molto bene anche noi in Italia.
Vedersi per un caffè non vuol dire che ho voglia di caffè. Vuol dire che ho voglia di vederti, parlare con te, scambiare quattro chiacchiere, passare del tempo insieme, seduti al tavolino di un bar. Che poi, se c’è anche il caffè o un dolce, è solo un qualcosa di più.
Mi viene quindi da dire che la Fika è un concetto tanto svedese quanto italiano. Tuttavia, non è così. Perché quando la pausa caffè viene associata a un determinato contesto lavorativo si trasforma in una sfida tra dipendenti e datore di lavoro. Una sfida durante la quale non si ha il tempo di sedersi al tavolino del bar e scambiare quattro chiacchiere con i colleghi, ma si ha, a mala pena, il tempo di bere un caffè scialbo, in piedi, davanti alla macchinetta automatica.
Ma il segreto della produttività non è nella quantità di tempo trascorso al lavoro, ma nella qualità dello stesso. E gli svedesi lo sanno bene.
Fika: la pausa caffè svedese
In alcuni luoghi di lavoro svedesi, la Fika è addirittura obbligatoria. Solitamente è una pausa che si prende un paio di volte al giorno: intorno alle 10:00 e intorno alle 15:00.
Durante queste pause non esistono macchinette del caffè e bicchierini bevuti in fretta, ma un vero e proprio bar caldo, dove ritrovarsi a chiacchierare con i colleghi.
Inoltre, durante queste pause è proibito parlare di lavoro! La Fika non è una scusa per improvvisare una riunione con i colleghi, ma un vero e proprio momento in cui staccare completamente la spina per poi ripartire con una nuova carica d’energia.
Il concetto di non parlare di lavoro è sacrosanto per i paesi nordici. Non solo durante le Fike, infatti, ma sempre al di fuori dei luoghi di lavoro non si parla di lavoro!
Quando usciamo la sera, torniamo a casa dalla nostra famiglia o ci incontriamo con gli amici non dovremmo mai parlare di lavoro. Gli svedesi lo sanno bene e cercano di dircelo in tutti i modi.
Dalla Svezia al mondo
I benefici della Fika sono talmente evidenti che la Svezia risulta essere uno dei paesi più produttivi al mondo e gli imprenditori sostengono che uno dei motivi principali è proprio la pausa caffè.
Anche Ikea ne parla e molto imprenditori svedesi che posseggono delle multinazionali stanno cercando di esportarla anche nei paesi con gli ambienti di lavoro considerati più stressanti.