Parliamo di bullet journal. Se ancora non avete provato a farne uno vi consigliamo di leggere questo articolo e provare, perché potrebbe cambiarvi la vita, ma soprattutto stimolare la vostra creatività.
Bullet Journal: agenda a punti
Esatto, bullet journal (tradotto letteralmente “diario proiettile”) non è altro che un’agenda per punti. Un diario fai da te in cui scrivere liste, planning organizzativi e molto altro.
Un oggetto che stimola la creatività di ognuno di noi e che aiuta anche nell’organizzazione delle cose da fare mensilmente, settimanalmente o giornalmente.
Il bullet journal è poi un vero e proprio metodo che permette di organizzare gli impegni in maniera flessibile e soprattutto personalizzabile.
Sia che si tratti di lavoro, sia che si tratti di tempo libero, questo metodo può essere la chiave di volta che vi permetterà di dare una svolta alle vostre giornate acquisendo tempo.
Un sistema analogico
Il suo inventore – Ryder Carroll – lo ha definito come segue: “Il bullet journal è un sistema analogico per tenere traccia del passato, organizzare il presente e pianificare il futuro”.
Questo cosa vuol dire? Vuol dire che partendo da un semplice foglio bianco (anche se come vedremo in molti usano pagine puntinate), si può tenere nota di impegni, idee, progressi e molto altro attraverso liste e tabelle.
Qualsiasi cosa possa essere utile alla nostra vita quotidiana, o ancora possa esserci d’ispirazione per portare avanti un progetto personale, con questo sistema si può strutturare l’idea, metterla su carta e osservarla dall’alto per poi metterla in pratica.
A chi serve il bullet journal?
Praticamente può essere d’aiuto a chiunque. A tutti quelli che hanno tante cose da fare a amano le to do list. A coloro che adorano organizzare la propria giornata con carta e penna. A quelle persone che vogliono raggiungere un obiettivo e hanno bisogno di fissarlo per arrivarci nei tempi prestabiliti.
Qualunque sia la vostra categoria di appartenenza, nei prossimi paragrafi vedremo che cosa vi serve per iniziare e qualche idea pratica di lista o tabella.
Il linguaggio è importante
Il linguaggio del bullet journal è un linguaggio per simboli. Infatti, di solito, ad inizio agenda si pone una legenda in cui si indicano i simboli che ci aiuteranno ad essere sintetici nell’organizzazione delle attività via via che si compilano le liste.
Insieme all’indice dovrete poi creare un registro giornaliero, ovvero una serie di pagine bianche in cui scrivere un riassunto della giornata. Qui scrivere gli obiettivi raggiunti e quelli lasciati indietro. In questo registro potreste mettere anche alcune osservazioni su come sta procedendo il vostro lavoro.
Oltre a quello giornaliero ci sarà poi anche un Log mensile. Si tratta di un calendario mensile in cui scrivere le macro attività come compleanni, eventi, etc. Volendo si può poi aggiungere un Future log, ovvero una lista in forma di calendario in cui scrivere le micro attività che si vogliono portare avanti nel lungo periodo.
Appunti veloci… ecco come
Con questi schemi e simboli potrete poi prendere anche appunti più velocemente ed inserire nei vostri plan info nuove ogni giorno.
Il bullet journal è un quaderno/agenda che ha bisogno di essere vissuto costantemente, quindi dovrete portarlo sempre con voi, oppure dedicargli 10/15 minuti ogni giorno la mattina o la sera.
In questo modo terrete sempre a portata di mano ciò che vi serve e potrete essere sempre organizzati e non dimenticare nulla acquisendo anche tempo da poter dedicare ad altre attività.