Se anche voi utilizzate troppo lo smartphone e i vostri oggetti elettronici questo articolo fa per voi. Vi parleremo di benessere digitale, ansia da notifiche, ma soprattutto vi mostreremo come ridurre il tempo di utilizzo della tecnologia che vi mette spesso in una condizione di disagio e non vi permette di esprimere voi stessi al 100%.
Benessere digitale: cos’è e perché curarlo
Oramai è chiaro a tutti che non possiamo più fare a meno della tecnologia. In particolare viviamo con lo smartphone in mano, per lavoro ok ma fin troppo spesso solo per passare il tempo, e ci troviamo costantemente a controllare se sono arrivate nuove notifiche o se è uscito qualche nuovo video su Tik Tok.
Tutto questo non fa bene al nostro al cervello, ma nemmeno al nostro benessere psicosomatico in generale. Infatti, con l’avvento dei social network sono nati dei nuovi comportamenti standardizzati che sfociano in alcuni casi in vere e proprie dipendenze.
In questo contesto entra in gioco il benessere digitale, ovvero il livello globale di sensibilità di questi comportamenti automatizzati sulla psiche. In particolare, con i soggetti più fragili si dovrà lavorare nel ricercare un equilibrio tra intenzionalità e salute. Ci spieghiamo meglio nel prossimo paragrafo.
Perché utilizzi lo smartphone?
Bella domanda, eh? Alcuni lo utilizzano per ciò che è: uno strumento che serve a telefonare e mettersi in contatto con le persone. Questo è l’utilizzo intenzionale della tecnologia e del mondo del digitale che deve essere un aiuto a creare rete, aumentare le vendite e facilitare i rapporti interpersonali e di lavoro.
In questo caso, il soggetto non utilizza in maniera spasmodica lo smartphone o il computer per controllare l’attività degli altri nel mondo tramite i social, ma solo per uno scopo preciso. In questo caso c’è un reale equilibrio psicosomatico, in cui il benessere digitale del soggetto è salvaguardato dai suoi comportamenti.
Ci sono poi soggetti caratterizzati da un sovrabbondanza dell’utilizzo della comunicazione digitale. Per queste persone, il digitale ha un impatto negativo sulla mente e successivamente anche sul corpo. Questi soggetti non utilizzano consapevolmente la tecnologia, ma ne abusano.
Benessere digitale e compulsività
Per queste persone il benessere digitale si trasforma in compulsività e quindi in dipendenza. Queste persone, anche se non lo sanno o non vogliono ammetterlo, hanno bisogno di aiuto.
Come fare quindi per ridurre l’utilizzo dello smartphone e rilassare la propria mente vivendo di più i momenti presenti con le persone reali? Come si può realizzare un equilibrio volto a rendere il benessere digitale un aiuto, uno strumento che metta la tecnologia al servizio della mente dell’uomo e non il contrario?
Anzitutto, banalmente, si può utilizzare la tecnologia. Ci sono infatti delle applicazioni che ci aiutano a tenere sotto controllo i click sulla tastiera o quante volte apriamo i social e per quanto tempo li utilizziamo.
Queste app rilasciano notifiche che ti ricordano di non usare il telefono e ti rilasciano delle medaglie ogni volta che raggiungi un obiettivo. Possono essere un valido aiuto, ma per raggiungere un risultato che duri nel tempo serve anche altro.
Provate con la meditazione random
Un metodo che utilizzano in molti centri per la cura della dipendenza da smartphone è quello della meditazione random. Ogni volta che hai voglia di aprire il telefono, ma in realtà non ti serve veramente, fai un bel respiro profondo e ripeti nella tua mente le parole “Sono calmo, non né ho bisogno”.
In questo modo avrai traslato il pensiero dello smartphone altrove. Se hai bisogno ripetilo più volte, anche ad alta voce, chiudendo gli occhi, facendo respiri profondi di circa 1 minuto.
Con il tempo imparerai a concentrarti su ciò che stai facendo, senza pensare allo smartphone. Con il tempo e gli aiuti giusti, raggiungerai il vero equilibrio del benessere digitale e potrai convivere con la tecnologia senza esserne dipendente.