Perché vogliamo andare in Giappone? Perché ci piace la cultura occidentale? Quella vera e autentica, tramandata nei piccoli paesini e nei villaggi, di generazione in generazione. Se è così scordatevi le grandi mete turistiche, le metropoli futuristiche e i luoghi affollati. Il nostro viaggio nel Giappone tradizionale inizia ora.
Tokyo, Kyoto
Anche se abbiamo detto niente metropoli futuristiche, quello che intendevamo è che non c’è solo futuro nelle metropoli come Tokyo, ma anche tradizione.
Per il nostro viaggio nel Giappone tradizionale inizierei proprio dal quartiere Ginza, di Tokyo. Qui si trova il Palazzo Imperiale, insieme ad altri interessanti edifici storici. Vicino al palazzo ci sono anche le tradizionali abitazioni degli Shogun, gli antichi Signori della Guerra, meglio conosciuti come Samurai.
Spostiamoci a Kyoto, seconda meta turistica per eccellenza e seconda metropoli del Giappone. Anche qui, scavando tra gli alti grattacieli possiamo trovare molto dell’antico Giappone tradizionale.
Kyoto nasconde moltissime perle storiche. A partire dal Padiglione D’Oro, abitazione Shogun del 1397, passando per il tempio zen di Kinkaku-ji, fino ad arrivare al luogo sacro più famoso e fotografato del Sol Levante, il Fushimi Inari Taisha.
Da non perdere è anche il meraviglioso Padiglione d’Argento di Kyoto, un tempio sacro con un bellissimo giardino risalente al 1482. Un’altra casa Shogun da non perdere è il Castello di Nijo. C’è poi il Sanjusangedo, con le 1001 statue dedicate alla divinità della misericordia e il Kiyomizudera, il Tempio dell’Acqua Pura, risalente al 1633.
Infine, anche a Kyoto troviamo un bellissimo Palazzo Imperiale. Lì vi era ospitata la famiglia reale, fino al suo spostamento nella nuova capitale Tokyo, nel 1868.
Giappone tradizionale: Osaka
Se vogliamo buttarci nel Giappone Tradizionale più autentico, nel nostro viaggio nel Sol Levante non può mancare una sosta ad Osaka. Osaka è una città portuale non molto distante da Kyoto.
Osaka è anch’essa una grande città, con tutti i confort e moltissime attrazione che attraggono i turisti. Ma se scaviamo a fondo potremo trovare un po’ di autentica storia giapponese.
Imperdibile è, infatti, una visita al Santuario di Sumiyoshi Taisha, uno dei più antichi di tutto il paese. Anche il Castello di Osaka è un pezzo della tradizione giapponese da non perdere, anche se è stato distrutto e ricostruito dopo la seconda guerra mondiale.
Nara: la culla dell’arte e della letteratura
Continuiamo con la città di Nara, sull’isola di Honshu, considerata la culla dell’arte e della letteratura giapponese. Moltissimi sono i templi e i santuari da ammirare. Tra questi meritano una visita il Tempio Todaiji, il santuario buddista Toshodai-ji, il Palazzo Heijo, il Tempio Horyuji e il Tempio Yakushi-ji.
Hakone: templi, terme e treni
Hakone è una cittadina all’interno del Parco Nazionale del Monte Fuji. Una della più belle caratteristiche di questa area è che è raggiungibile con un caratteristico e suggestivo treno d’epoca, l’Hakone Trozan.
Qui ci si può rilassare alle terme, quelle tradizionali, ovviamente. La zona è, infatti, costellata da diversi Onsen. Il più famoso è il Kamon, con vasche in pietra e in legno.
Inoltre, sempre in zona ci sono numerosi templi e santuari, come il Santuario di Hakone Jinja, il Castello di Odawara, risalente al quindicesimo secolo, o il tempio buddista di Choanji.
Una zona imperdibile del Giappone, se vogliamo tuffarci nel mondo dei Templi, è quella del Monte Koya, dove troviamo oltre 120 templi.
Giappone tradizionale: la cucina
Se parliamo di tradizioni non possiamo non menzionare, infine, la cucina Giapponese. Il nostro viaggio nel Giappone Tradizionale culinario inizia, questa volta, da Kyoto, precisamente dal mercato Nishiki, dove è possibile scoprire la vera tradizione culinaria del paese.
Non possiamo lasciare Hakone (di cui abbiamo parlato prima) senza assaggiare il piatto tipico della zona: le uova nere, il kuro tamago.