Camminare fa bene, rigenera il corpo e la mente. Ovviamente, buona parte del lavoro lo fa l’ambiente circostante. Quali sono le nostre mete preferite? Lunghe passeggiate in mezzo alla natura, muniti solo di uno zainetto e di un paio di scarpe da trekking. Respirando a pieni polmoni un’aria frizzantina che ci ricorda che siamo vivi e che questo è il nostro posto e non le quattro mura di un ufficio di città. Oppure preferiamo le camminate storiche e culturali, con tappe mirate tra monumenti e antichi templi, riscoprendo la cultura di ieri e di oggi?
Qualsiasi sia la nostra meta ci sono alcune camminate che porteremo sempre nel cuore. Sono molti quelli che scelgono una vacanza in marcia, piuttosto che optare ancora una volta per una vita sedentaria. Se il nostro prossimo viaggio ci porterà nel paese del Sol Levante possiamo tranquillamente optare per un qualche pellegrinaggio culturale o naturalistico. Ecco le camminate più belle da fare in Giappone.
Shiretoko Traverse
“Per quattro giorno nebbie e maltempo hanno flagellato la penisola di Shiretoko. Io ho visto altri orsi, cervi, cascate, laghi, ho vissuto giorni pieni e splendidi, ho visto i promontori galleggiare in un oceano di nebbia e ho provato uno strano sollievo quando ho capito che non avrei potuto più affrontare il lungo trekking che avevo pianificato” – dal libro Orizzonte Giappone.
Ci troviamo all’estremo nord del Giappone, sulla penisola vulcanica di Shiretoko. Questo pellegrinaggio non è per tutti. Non si tratta di una semplice camminata, ma di un viaggio di due notti e tre giorni su sentieri dalla difficoltà elevata.
La difficoltà è data soprattutto dal fatto che la zona è molto selvaggia, ci sono orsi e animali selvatici. Ma se abbiamo la possibilità e la capacità di affrontare questo viaggio saremo ricompensati da paesaggi mozzafiato a picco sull’oceano e sorgenti termali, comprese incredibili cascate d’acqua calda.
Nella stessa area tuttavia ci sono camminate più semplici della Shiretoko Traverse, che ci terranno impegnati solamente per una giornata, senza necessità di pernottamento all’aperto, come il sentiero dei cinque laghi o la salita al monte Rausu-daku.
Il cammino degli 88 templi
Questo cammino è decisamente impegnativo, innanzitutto per il tempo che richiede: circa 60 giorni. Si tratta di una camminata lunga 1200 chilometri, che va a toccare 88 templi del buddhismo shingon. I primi pellegrini buddisti iniziarono a battere questo sentiero nel dodicesimo secolo. Un vero viaggio attraverso la religione buddista e la tradizione giapponese, attraverso incredibili e suggestive zone rurali dell’isola di Shikoku.
Si parte dalla città di Naruto fino ad arrivare a quella di Tokushima. Si può percorrere l’intero percorso su suoli asfaltati o seguire sentieri che si insinuano nei boschi. Scopriremo città, risaie, monti e boschi.
Se la parte spirituale è ciò che più ci interessa di questo cammino sappiate che secondo la tradizione buddista non dobbiamo per forza compierlo tutto dall’inizio alla fine. Il viaggio, in realtà finisce quando abbiamo raggiunto l’illuminazione e abbiamo rafforzato i nostri poteri spirituali.
Le camminate di poche ore
Se non abbiamo la possibilità di imbarcarci in un’impresa di giorni o settimane, il Giappone è comunque disseminato di sentieri e camminate che si possono affrontare in poche ore.
Il cammino Nakasendo ci porta da Magome a Tsumago. Si tratta dell’antica via che collegava Kyoto e Tokyo. Questo tratto in particolare comprende la valle del Kiso, la magnifica cittadina di Magome, dalla quale partiremo, appunto, foreste di bambù, campi coltivati e cascate.
Kumano Kodo, infine, è una rete di sentieri nel sud di Osaka, tra monti e santuari scintoisti. Possiamo optare per il percorso più lungo e fermarci a dormire nei ryokan lungo il percorso, o scegliere un sentiero più breve e impegnarci solo per un paio d’ore.