Ci ritroviamo a farci sempre la solita domanda: quale è la stagione migliore per andare in Giappone? In primavera possiamo ammirare la fioritura dei ciliegi. In estate possiamo esplorare posti paradisiaci che nemmeno credevamo potessero trovarsi in Giappone. In inverno le metropolitane del Sol Levante si illuminano di colori ancor più brillanti, per splendere attraverso il cielo terso. E in autunno? In autunno rincorriamo la bellezza dei colori, il giallo, il rosso, l’arancio. Se in Giappone primavera fa rima con hanami, autunno fa rima con Momijigari.
La vita va vissuta a contatto con la natura
La vita è una e va vissuta a pieno. Per viverla a pieno dobbiamo imparare ad amare ogni cosa, la bellezza è ovunque. La vita è breve e dobbiamo amarla nella sua interezza. Amiamo un fiore sapendo che il giorno dopo appassirà, e lo ameremo ancor di più. Ed i giapponesi lo sanno. Come ci inebriamo della bellezza della fioritura dei ciliegi in primavera, così assaporiamo ogni foglia gialla che vola nel vento, caduta da un acero, in autunno.
L’autunno è la stagione della morte. La natura si spoglia dei suoi colori estivi, i rami si svuotano e le foglie non possono resistere al gelo dell’inverno. Ma è solo un letargo ben architettato per sopravvivere all’inverno. Perché tornerà la primavera e la natura risorgerà più bella che mai.
Ed allora ecco un altro hanami, un’altra stagione della fioritura dei ciliegi, e i parchi torneranno ad essere gremiti di turisti, ignari del fatto che la natura ha le sue bellezze in ogni stagione dell’anno.
Ma i giapponesi questo lo sanno. L’autunno ha il suo perché, anch’esso ha la sua bellezza e nella “morte” nasconde la speranza della rinascita.
Momijigari, che cosa vuol dire
Secondo il “buddismo” anche la “morte” della natura merita di essere ammirata, così come la sua rinascita. È il momijigari, la caccia all’acero giapponese, che ogni anno porta i giapponesi nel bosco, sulle montagne e nei parchi, per osservare i colori dell’autunno.
Momiji significa, infatti, acero. Ma più in generale, risalendo all’etimologia della parola, la quale deriva dal giapponese antico, momizu, che significa “tingere di rosso”.
“Gari”, invece, significa cacciare. Momijigari vuol dire quindi, letteralmente, cacciare l’acero che si tinge di rosso. Ma più in generale è la caccia a tutti quegli alberi che d’inverno perdono le foglie e d’autunno si tingono di mille sfumature di giallo, arancio e rosso.
Come godere del Momijigari in autunno in Giappone
Se ci troviamo in Giappone in autunno non possiamo non provare l’esperienza del Momijigari. Ma come diamo la caccia alle foglie dell’acero giapponese? Esattamente come succede in primavera con la fioritura dei ciliegi, anche in autunno lo spettacolo del momijigari dura solo una manciata di giorni.
Mentre l’hanami attraverso tutto il Giappone, partendo da sud verso nord, il momijigari parte da nord. Più precisamente sull’isola di Hokkaido, in settembre. Per poi attraversare tutto il paese, fino ad arrivare ai primi di dicembre, quando, solitamente, tutti gli aceri del Giappone sono ormai senza foglie.
Anche questo andamento ha un nome specifico, si tratta del koyo-zensen, previsione delle tinte autunnali. Occorre dare un’occhiata a queste “previsioni” per sapere quando e dove ci sarà il momijigari.
In Giappone tutto ciò è una cosa serie. Per tutto l’autunno, infatti, il koyo-zensen è un appuntamento fisso come le previsioni meteo. Ogni giorno le previsioni forniscono informazioni dettagliate sull’andamento del momijigari, con tanto di mappe.
Dove vedere il Momijigari
Sull’isola di Hokkaido, dalla quale parte il momijigari, il posto migliore per vedere gli aceri tinti di rosso è il Parco Nazionale Daisetsuzan. Il parco offre spettacoli incredibili, dall’inizio di settembre fino a ottobre inoltrato, a secondo dell’altitudine dove ci troviamo.
Se siamo nella regione di Tohuku, invece, una delle zone più belle dome ammirare il momijigari è dalle parti delle montagne di Hachimantai.
A Tokyo la stagione del momijigari arriva intorno a metà ottobre, fino a metà novembre. Anche nella metropolitana del Sol levante possiamo trovare bei posti di osservazione, come il giardino Rikugien.
Nei pressi di Kyoto, infine, ci sono alcuni tra i paesaggi più belli in assoluto, come il Tempio Tofukuji o il quartiere Arashiyama.