Tutto quello che sappiamo sulla scuola in Giappone lo abbiamo visto dai cartoni animati. Ma cosa c’è di vero e cosa è solo frutto dell’immaginazione? Come ce la immaginiamo la scuola del Sol Levante? È davvero così? Ecco cinque curiosità per capire meglio una cultura tanto diversa dalla nostra, sin dalla più tenera età.
La pulizia della scuola
Prima curiosità: la scuola in Giappone la puliscono i bambini? Questo è un qualcosa che abbiamo visto e rivisto in tantissimi cartoni animati e manga. Ma davvero è così?
Sì, in un certo senso. Ovviamente, ci sono sempre gli adulti ad aiutarli, ma ai bambini viene insegnata l’educazione anche attraverso la pulizia, sia a casa che tra i banchi di scuola, sin da piccoli.
A turno si puliscono le classi, i corridoi, i bagni, le zone interne ed esterne. Il tutto con l’aiuto e la supervisione degli adulti.
Tra le altre cose: la mensa. Ovviamente, cucinano gli adulti, che preparano i pasti in singoli contenitori e in singoli contenitori in box più grandi. I box vengono divisi per le classi e nelle classi saranno i bambini, che a turno avranno i loro rispettivi compiti, a servire i pasti ai loro compagni, a ripulire e a riordinare a fine pasto.
Le scarpe per la scuola
Un’altra cosa che abbiamo imparato da anni di cartoni giapponesi è che prima di entrare in casa bisogna togliersi le scarpe! Ma prima di entrare a scuola? In realtà c’è un’usanza anche in questo particolare contesto.
I bambini non devono camminare scalzi tra aule e corridoi, ma devono indossare un paio di scarpe specifiche per la scuola, che verranno conservate negli armadietti o portate a casa in un sacchetto specifico.
Scuola in Giappone: le uniformi
Forse la cosa che più di tutte appassiona un’amante della cultura giapponese sono le uniformi scolastiche. In realtà, moltissimi studenti, come potremmo immaginare le odia. Ma sicuramente hanno i loro vantaggi e il primo fra tutti è eliminare ogni forma di discriminazione sociale. Anche se nelle scuole, la discriminazione ci sarà sempre.
Le divise sono proprio come ce le mostrano nei cartoni animati, con cravattina e per le ragazze la gonna alla marina stile Sailor Moon. Tuttavia, molte scuole stanno iniziando a cambiare le loro divise, cercando di “sessualizzarle” il meno possibile e cercando di renderle più comode e pratiche.
Tuttavia, la divisa gioca un ruolo fondamentale nella scuola in Giappone, tanto che molti ragazzi e ragazze scelgono il loro istituto proprio in base alla divisa scolastica.
Scuola in Giappone: i genitori dirigono il traffico a turno
Questa è un’altra usanza che abbiamo appreso da film e cartoni, non solo giapponesi, ma anche americani. In diverse parti del mondo, infatti, vi è l’abitudine di dirigere il traffico davanti alle scuole per evitare brutti incidenti e per garantire la sicurezza dei bambini e dei ragazzi.
Nelle scuole italiane succede che a dirigere il traffico troviamo, spesso, gli agenti della polizia locale. Nel paese del Sol Levante, invece, sono gli stessi genitori dei bambini che, a turno, svolgono questo compito.
In Giappone ogni cosa si fa fatta bene e studiata nel minimo dettaglio. Al genitore di turno, infatti, vengono consegnati anche fascia e bandierina, per svolgere al meglio la sua mansione.
I bambini vanno a scuola da soli
Quante volte abbiamo pensato che i cartoni giapponesi sono davvero irrealistici, soprattutto per il fatto che i bambini sono così autonomi già dalla più tenera età.
In realtà, è davvero così! I bambini giapponesi sono molto autonomi e i genitori mantengono alcune tradizioni che noi occidentali riterremmo folli! Come quella di mandarli a scuola da soli.
Ovviamente, non possiamo generalizzare su tutto il Giappone. Vi sono zone rurali, pericolose o bambini che abitano lontani dalla scuola che hanno comunque bisogno di prendere l’autobus o la macchina. Ma in moltissimi quartieri limitrofi alla scuola i bambini vanno e tornano da soli.
Forse, non proprio da soli. Infatti, i ragazzi più grandi sanno che hanno il compito di “controllare” i bambini più piccoli nel percorso e tutti i residenti, ad esempio, di un condominio vanno e tornano insieme.