Sedersi in un parco, in una giornata di primavera, ad ammirare gli alberi riempirsi di colore, risvegliarsi dal sonno dell’inverno e tingersi lentamente di rosa. Con la brezza leggera di inizio primavera, quando l’aria ancora punge la pelle di un freddo sottile, ma il sole inizia a scaldare e a risvegliare il mondo dal lungo letargo invernale.
Quando iniziamo a spogliarci dal manto dei mesi più freddi e con la pelle appena rigenerata dai timidi raggi, ci riempiamo il cuore della bellezza dei mesi miti, attendendo il periodo più caldo.
Assaporare tutto ciò, inebriandosi della bellezza degli alberi in fiore, e riscoprire un contatto così profondo con la natura, che ci aggancia con le radici alla madre terra.
Questo è Hanami. Tutto ciò racchiuso in una sola piccola parola giapponese. Hanami esprime la tradizionale usanza di godere della bellezza della fioritura degli alberi in primavera.
Con il tempo il termine si è trasformato, adattandosi alle radici dei luoghi nei quali è stato coniato e dove ancora è utilizzato. Oggi con questo termine si indica principalmente ammirare i Sakura, i fiori di ciliegio.
Sakura
Sakura è il termine giapponese per indicare i fiori del ciliegio. L’importanza che essi detengono all’interno della cultura giapponese è decisamente elevata. Essi, infatti, sono considerati il fiore nazionale non ufficiale.
Il momento della fioritura del ciliegio è di buon auspicio. Un auspicio di prosperità e ricchezza. Nella tradizione giapponese, infatti, esso ricorda che è in arrivo la raccolta del riso. È così importante e intrinseco nella cultura giapponese che durante la cerimonia del matrimonio si beve una bevanda derivata dai sakura.
Ma la bellezza del fiore di Sakura va ben oltre il suo delicato aspetto fisico. È una bellezza effimera e volatile, rimanendo in fioritura solamente per pochi giorni.
Hanami non è solamente inebriarsi della bellezza del fiore, ma guardarlo staccarsi dall’albero e lasciarsi trasportare dal vento, fino a posarsi sul freddo terreno sottostante. Hanami e Sakura ci ricordano quanto sia importante la vita e quanto sottile sia il velo che la separa dalla morte.
Hanami
La tradizione si ripete ogni anno e, mentre salutiamo la vita dei fiori che scivola a terra, diamo il benvenuto alla primavera.
Nonostante la vera e reale profondità che si cela dietro un solo e piccolo termine, Hanami non è un avvenimento triste, ma un momento di festa e unione.
Un telo azzurro viene steso sotto gli alberi, nei parchi cittadini, e chiunque può godere non solo dello spettacolo dei ciliegi in fiore, ma anche di una pioggia di petali di Sakura.
Un momento per riunirsi con amici e parenti, organizzare un picnic nel verde, mangiare buon cibo e bere un buon sakè.
Quando assistere alla fioritura dei ciliegi
Se volete organizzare un viaggio in Giappone vi consiglio di farlo coincidere con il periodo della fioritura dei ciliegi. È un’esperienza che vi lascerà qualcosa in più da portarvi dietro nel vostro bagaglio culturale e personale.
Il Giappone si estende su di un territorio vasto, con varie aree climatiche, perciò bisogna assicurarsi che tutto coincida perfettamente. Il periodo si estende da Marzo a Maggio, a seconda della latitudine alla quale ci troviamo.
A riempirsi di colore inizia per prima l’isola di Kyushu, nella parte più meridionale dell’arcipelago giapponese, durante la seconda metà del mese di Marzo.
È poi la volta delle grandi città del Giappone centrale, Tokyo, Osaka e Kyoto, che per pochi giorni si concedono una pausa dalla vita frenetica.
A finire Hokkaido, la più settentrionale tra le grandi isole.
Hanami: i luoghi migliori
Un’immensa ola rosa attraversa il Giappone nei mesi primaverili, donando uno spettacolo in quasi ogni angolo del paese.
Possiamo trovare un albero di ciliegio ovunque, in ogni parco di ogni città. Ma quali sono i luoghi migliori dove entrare nel vivo della tradizione Hanami?
Kyoto è senza dubbio una tra le primissime scelte del nostro viaggio alla scoperta del Giappone. Qui i luoghi migliori per ammirare la fioritura dei ciliegi sono: il parco Maruyama, il santuario Heian e l’Arashiyama y Kamogawa.
A Tokyo, invece, il posto migliore per praticare l’hanami è il parco Ueno Onshi. A Hirosaki, invece, troviamo 2500 piante, ad abbellire il Festival della Fioritura dei Ciliegi.
Una delle feste più belle del Giappone è quella della città di Sapporo. Infine, per scappare dal caos cittadino e godere dell’Hanami davvero a stretto contatto con la natura, il luogo migliore sono le vallate ai piedi del Monte Fuji, osservando le cime innevate in lontananza, sotto una pioggia di petali rosa.