Avete presente quella spiacevole sensazione di fare un qualcosa che può sembrarci normalissimo ma venire comunque visti come marziani? Forse quell’azione non è così normale anche per chi ci sta attorno. Prima di visitare un paese straniero, soprattutto uno con una cultura così diversa dalla nostra, è bene sapere alcuni dei loro usi e costumi, per evitare di fare davvero delle brutte figure. Solitamente i giapponesi sono molto comprensivi, ma se vogliamo comunque integrarci alla perfezione ci sono alcune cose che dovremmo sapere. Ecco 10 cose che non sapevo ma che avrei voluto sapere prima di andare in Giappone.
Non si da la mancia al cameriere
Siamo soliti pensare che la mancia al cameriere sia sempre una cosa gradita e un buon comportamento da tenere. In realtà in Giappone non è così. Se lasci la mancia è probabile che il cameriere ti rincorra per restituirti il denaro, pensando che ti sia dimenticato di prendere il resto. Se poi provi a spiegargli che in realtà quei soldi sono per lui, potrebbe considerarla un’offesa.
Cosa avrei voluto sapere prima di andare in Giappone: Non si soffia il naso in pubblico
È considerato molto scortese soffiarsi il naso in pubblico. Certo nemmeno noi lo amiamo quando è troppo vistoso e rumoroso. Ma in Giappone preferiscono recarsi al bagno o in luogo appartato o in caso non si possa fare è preferibile tirare su con il naso piuttosto che soffiarselo. Il che a noi può sembrare una cosa davvero poco carina.
Attenzione ai tatuaggi!
Siamo nel ventunesimo secolo e nessuno si scandalizza più per i tatuaggi, o quasi. In realtà in Giappone i tatuaggi sono ancora un forte tabù, questo perché a portare i tatuaggi sono solitamente i Yakuza, i membri della mafia locale. Addirittura potreste non essere ammessi ad alcuni Onsen se avete sulla pelle tatuaggi troppo vistosi.
Cosa avrei voluto sapere prima di andare in Giappone: Non dimenticate mai il contante
Il Giappone è un paese tecnologico e all’avanguardia, ma anche molto tradizionalista. Una cosa da tenere sempre bene a mente è quella di non dimenticarsi il contante, perché molti supermercati e negozi locali, soprattutto i più piccoli, non accettano carte. Le città sono comunque molto ben fornite di bancomat, perciò questo non dovrebbe essere un problema.
Attenzione alle scarpe!
Questa è una lezione che probabilmente avremo già imparato da tutti i cartoni giapponesi visti da bambini, ma è sempre bene ricordarlo: se siamo invitati a casa di qualcuno, togliamoci le scarpe prima di entrare. È visto davvero di cattivo gusto varcare la soglia con addosso ancora le scarpe.
Cosa avrei voluto sapere prima di andare in Giappone: Non si fuma all’aperto
In Giappone non si fuma per strada, ma esistono apposite aree fumatori. Una cosa paradossale, tuttavia, è che è ancora permesso fumare all’interno di molti locali al chiuso.
Le file qui funzionano
Le file qui sono un must, soprattutto in una grande e sovrappopolata metropoli come Tokyo. Le file vanno seguite e rispettate. Certo anche da noi è un gesto davvero molto scortese saltare la fila, ma i giapponesi sono davvero ossessionati dalle file. Anche una fila mal allineata potrebbe essere motivo di malcontento.
Cosa avrei voluto sapere prima di andare in Giappone: I mezzi pubblici
Piccola parentesi sui mezzi pubblici. È vero che la metropolitana è superaffollata e che ti spingono dentro a forza? Nelle ore di punta sì, e potrebbe essere poco piacevole, perciò scegliete bene gli orari degli spostamenti con i mezzi pubblici.
I giapponesi e l’inglese
Viaggiando per il mondo l’inglese è ormai la lingua internazionale e tutti ci capiscono. Ma in Giappone non sempre troverete l’opzione, alcuni cartelli e scritte sono solo in giapponese. E, anche se moltissimi locali parlano molto bene l’inglese, altri si rifiuteranno di farlo, perché troppo legati alla loro cultura.
Le mascherine qui sono arrivate molto prima del Covid
Infine, è doveroso fare una piccola nota. Nel 2020 tutto il mondo ha conosciuto le mascherine e ha cominciato ad utilizzarle. Tuttavia, per il paese del sol levante questa non era una novità.
Ma non pensate che se indossano la mascherina è perché hanno qualche strana malattia o perché hanno paura che gliele portiamo noi dall’occidente. Sono soliti indossarla anche per un semplice raffreddore, per non rischiare di contagiare gli altri.