Tutte le neo mamme cercano un sistema per tornare in forma velocemente dopo il parto. Oggi vi propongo lo Yoga in Fascia. Un sistema efficace che riporta in salute ed equilibrio corpo e mente.
Yoga in fascia: parte tutto dalla pancia
Per definizione, stiamo parlando di una branca della disciplina yoga che si pone come obiettivo quello di accompagnare le donne dal momento del parto fino ai primi passi del bambino.
Il rapporto tra la madre e la creatura nasce dalla pancia e si protrae subito dopo con il contatto pelle a pelle fino a creare un legame unico che durerà tutta la vita.
Questo tipo di yoga punta molto allo sviluppo del tessuto muscolare miofasciale, ovvero la pancia. Avvolge tutte le componenti del nostro corpo dando forma, sostegno e connessione agli organi, agli altri muscoli e alle ossa.
Si tratta del tessuto che avvolge il bambino durante i 9 mesi di gestazione.
Una volta fuori dalla pancia della mamma, il bimbo ha bisogno di sentirsi avvolto per abituarsi gradualmente al mondo esterno. Ecco perché l’utilizzo di una fascia è consigliato nei primi mesi di vita.
Fascia ed emozioni
Nei primi momenti di vita, le emozioni mentali e fisiche del bambino si concentrano nella parte centrale del suo corpo. Ecco perché lo Yoga in Fascia è un buon allenamento per aiutare mamma e bambino a condividere la riabilitazione mente corpo.
Lo Yoga in fascia punta a far sì che la mamma e il bambino si rilassino vicendevolmente. Anzi, potremmo dire che aiuta il bambino ad imparare a rilassare muscoli, cuore e cervello, dandogli un imprinting ad una visione più positiva e calma della vita fuori dal pancione.
Nel mentre, la mamma allena lentamente e gradualmente il suo corpo e la sua mente a tornare all’elasticità precedente alla gravidanza, imparando anche a gestire il suo nuovo corpo mutato dopo il parto.
Yoga in fascia: cos’è e come si pratica
Quando nasce un bambino, nasce anche una mamma. Lo avrete sentito dire molte volte. Si tratta di un nuovo percorso di vita in cui si uniscono due mondi speciali.
Con lo Yoga in Fascia si vanno a collimare altri due mondi: quello spirituale dello yoga e quello dolce e pratico del portare il bambino a contatto con sè.
La pratica di questo stile di yoga nasce con il babywearing.
Portare il bambino a contatto con la propria pelle lo rende tranquillo e sereno nelle nuove situazioni di vita dopo la nascita. Allenarsi a stretto contatto con lui grazie all’utilizzo di una fascia che lo sostiene ancorato al corpo materno aiuta sia la mamma che il piccolo a ritrovare l’equilibrio mente-corpo.
Per la pratica naturale di questo tipo di yoga ci si concentrerà quindi su esercizi ad hoc per il pavimento pelvico e sulla meditazione, con il piccolo adeso al proprio petto grazie al sostegno della fascia.
Il periodo migliore per iniziare è quindi il post puerperio, ovvero dopo i primi 40 giorni dal parto. Ovviamente, il ritorno all’attività fisica sarà legato anzitutto al volere del vostro medico, ma se dopo la visita di controllo post-parto il vostro ginecologo vi troverà bene, potrete già iniziare a praticare yoga con il vostro bambino.
Corsi dedicati
Ormai online si trovano tantissime fonti per imparare a meditare e praticare lo Yoga in fascia anche a casa. Vi consiglio però di affidarvi a mani esperte e di cercare il corso dedicato più vicino a casa vostra.
Piano piano stiamo tornando alla normalità e anche i corsi iniziano a tornare ad essere in presenza. Ad ogni modo, molte insegnanti si rendono disponibili per lezioni private online o a casa vostra.
Per tutte coloro che iniziano questo nuovo viaggio verso la maternità, lo Yoga in fascia può essere anche lo sprone a rimettersi in forma senza dimenticare il legame tra mente e corpo.