Sapevate che il Ph della pelle influisce moltissimo su come la nostra pelle reagisce agli agenti esterni o ai prodotto che usiamo per curarla? Ne parliamo meglio in questo articolo, con l’obiettivo di capire anche come risolvere alcuni problemi dermatologici e avere una pelle sana e fresca ad ogni età.
Cos’è il Ph della pelle?
Partiamo con un po’ di nozioni in merito. Il Ph è il “potenziale dell’idrogeno”. Riguarda l’attività degli ioni idrogeno in una soluzione a base d’acqua. Chimicamente, se si parla di una soluzione, questo potenziale è indicato con una scala da 0 a 14.
Quando il valore del Ph è inferiore a 7, la soluzione è acida. Se è maggiore di 7 è alcalina. Il numero 7 indica il Ph neutro. Per fare un esempio concreto prenderemo il limone che ha una Ph pari a 2. Il limone è a base molto acida a differenza dell’ammoniaca che è invece molto alcalina, con un Ph pari a 12.
Ma cosa centra tutto questo con la nostra pelle? Per capire come curare o trattare la nostra epidermide dobbiamo capire se la superficie del nostro carnato è acida o alcalina. Nei prossimi paragrafi vedremo infatti che molti studi e ricerche hanno riscontrato che un Ph medio della pelle è compreso tra 4,7 e 5,75. La nostra pelle di base è quindi acida, ma deve essere trattata seguendo regole specifiche per evitare dermatiti e macchie.
Uomini e donne hanno Ph diverso
Abbiamo visto che di base la nostra pelle ha caratteristiche acide. Tra uomo e donna però ci sono forti differenze. Infatti, mentre il Ph della pelle delle donne è più alcalino, quello dei maschi è a componente maggiormente acida.
Con l’età il Ph cambia. L’acidità aumenta. Questo perché l’obiettivo della nostra pelle e preservarci dall’attacco di microbi e radicali liberi dannosi che potrebbero aumentare il processo d’invecchiamento.
Anche le aree del nostro corpo hanno Ph diverso. Quelle meno esposte agli agenti atmosferici, come ad esempio i glutei o i genitali, con il tempo mantengono la loro acidità naturale. Il viso, il petto e le mani invece con il tempo diventano più alcalini.
Diversi fattori influenzano il Ph della pelle
I fattori che influenzano il Ph della pelle sono davvero tantissimi. Acne, inquinamento atmosferico, cosmetici di scarsa qualità (o scaduti), detersivi, sudore. La lista è veramente lunga.
Quello che dobbiamo sempre ricordare è che il mantello acido della nostra pelle rappresenta la barriera cutanea contro ciò che dall’esterno potrebbe aggredire il nostro organismo.
Si tratta di un film protettivo che ci protegge dai batteri, dagli allergeni e dall’inquinamento mantenendo l’umidità adeguata. Se il Ph viene alterato significa che c’è qualcosa che non va nel nostro organismo. Ecco perché è importante misurarlo attraverso delle strisce reattive in carta assorbente.
La misurazione del Ph ci dice come proteggere il mantello acido della nostra pelle e come capire quando siamo stati attaccati da qualche agente patogeno. Se dovessero presentarsi infezioni o alterazioni del Ph, il dermatologo potrà darci la cura più adatta per ripristinare l’equilibrio perduto.
Quali creme usare?
Prima di capire quali siano le creme più adatte a mantenere il Ph della pelle equilibrato, è importante parlare di skincare routine e di come pulire la propria pelle ogni giorno.
La cura del viso in particolare richiede un impegno costante che coinvolge diversi passaggi. Il primo è la pulizia del derma superficiale con acqua micellare. L’acqua del rubinetto infatti è dura ed ha un’alta composizione minerale. Ci si possono depositare metalli pesanti come rame e nichel, che spesso infiammano le pelli delicate (ma anche quelle miste).
L’acqua micellare deterge senza infiammare e prepara i pori alla pulizia più profonda da attuare con detergenti e tonici adatti al proprio tipo di pelle. I migliori sono quelli con Ph alcalino o neutro, con alfa o beta idrossiacidi.
Una volta che la pelle è pulita potere idratarla con una crema adatta al vostro tipo di derma (misto, delicato, maturo). Se sentite di essere in una fase di transizione, in cui il vostro viso sta diventando matura, vi servirà una crema con acido ialuronico e collagene. In questa fase, il sebo diminuisce e il mantello acido della pelle perde la sua capacità protettiva.