Siete anche voi in attesa di poter andare al mare a prendere un po’ di sole? Non vedete l’ora di sfoggiare una bella tintarella al vostro ritorno dalle vacanze? Oggi vediamo insieme quali sono i rischi e i benefici dell’abbronzatura, ma soprattutto come abbronzarsi per non nuocere alla nostra pelle.
Benefici e rischi della tintarella
Ormai tutti sanno che non sempre il sole fa bene alla pelle. Dobbiamo sempre stare attenti ed utilizzare le giuste precauzioni quando ci esponiamo ai raggi solari.
Molto dipende dal nostro fototipo e dalla nostra età anagrafica. In questo nostro articolo di oggi andremo a mostrarvi quelli che sono i fattori di rischio del sole per la nostra pelle, uno tra tutti la comparsa dei primi tumori.
Il sole non è soltanto dannoso. Come vedremo fa molto bene anche al nostro umore e alla crescita dei nostri bambini perché aiuta ad acquisire la vitamina D. La tintarella però se presa nel modo errato e con esposizioni lunghe aumenta il rischio di scottature e incide sulla comparsa delle macchie della pelle.
Cosa cambia con l’abbronzatura?
Cosa succede quindi quando ci abbronziamo? Succede che la pelle innesca un meccanismo di difesa contro l’esposizione ai raggi del sole e produce melanina.
La melanina è un pigmento prodotto appositamente affinché la pelle possa risultare schermata dai raggi ultravioletti. Infatti quando ci esponiamo al sole per la nostra tintarella quotidiana circa il 5% dei raggi solari viene riflesso, il resto penetra nei tessuti.
Una volta arrivato nei tessuti si riflette sulle cellule del nostro corpo che assorbiscono l’energia solare. In parte questa energia risulta essere benevola e sviluppa la produzione di vitamina D, in parte (se ce n’è in esubero) passa negli strati sottostanti dell’epidermide ed incontra i melanociti che producono appunto la melanina.
Il sole fa bene oppure no?
A questo punto starete pensando che il sole è soltanto un elemento dannoso per la nostra pelle. Come abbiamo accennato però l’esposizione ai raggi UV oltre ad aumentare il rischio di tumori aiuta anche a produrre la vitamina D.
Questa vitamina è molto importante per la crescita ma è anche la principale responsabile del nostro benessere psicosomatico. Chi soffre di una carenza di questo tipo di vitamina spesso viene invitato a prendere quanto più sole possibile per vincere disturbi come ansia e depressione.
La tintarella quindi fa molto bene ai bambini che sono in fase di crescita e agli adulti che hanno bisogno di sviluppare un meccanismo di difesa contro atteggiamenti psicologici negativi che si riversano sul corpo.
Tintarella e pelli delicate
A questo punto non ci resta che ricordare la cosa più importante quando si parla di tintarella e abbronzatura: prima di esporsi dobbiamo capire il nostro fototipo e scegliere la crema solare più adatta.
Infatti, se ci si espone senza protezione ai raggi solari andranno a danneggiare il DNA delle cellule della pelle denotando anche una perdita di elasticità. In pratica il sole secca la pelle e causa la degenerazione del collagene e dell’elastina.
Coloro che hanno la pelle più delicata dovranno quindi utilizzare i prodotti naturali, uno tra tutti crema e latte solare a base di olio di cocco. Chi invece ha pelli miste o normali può puntare su prodotti a base di aloe. L’importante è prevenire la degenerazione di queste due proteine che sono a sostegno della nostra epidermide.
Molte creme in commercio, soprattutto se rivolte a donne un po’ più mature, contengono collagene e acido ialuronico per prevenire le rughe le pieghe di espressione scaturite dalla tintarella.