Oggi trattiamo un argomento che sicuramente vi interesserà perché sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di procrastinare. Sappiamo cosa vogliamo, sappiamo come ottenerlo, ma spesso sprechiamo tempo prezioso e non ci muoviamo verso l’obiettivo. Ci perdiamo in attività inutili o in ricerche strampalate su Internet: alla fine, soprattutto se stiamo studiando per un esame o un corso di aggiornamento, perdiamo la bussola. Ecco alcuni consigli per non perdersi.
Procrastinare significa…?
Procrastinare significa perdere il focus sull’obiettivo da raggiungere. Vuol dire che ci siamo mossi verso un’azione ma che siamo stati distratti da qualcos’altro. Perché accade? Forse perché l’azione verso la quale ci muoviamo ci spaventa. Forse perché il nostro obiettivo ci sembra lontano e irraggiungibile.
Per combattere questa attitudine oggi vogliamo darvi sette consigli pratici per combattere il senso di inadeguatezza ed evitare di procrastinare i vostri impegni volti al raggiungimento dei vostri obiettivi.
Il primo è: “Smettila di pensare”. In pratica, l’unica cosa che devi fare e non pensare a cosa devi fare ma semplicemente agire. Un esempio pratico è quello di coloro che vogliono andare in palestra per dimagrire, ma pensano solo ed esclusivamente alla fatica e al sacrificio che faranno per raggiungere il risultato.
Come fare? Al mattino mettetevi la tuta e poi iniziate a muovervi. Portate i bambini a scuola un quarto d’ora prima e poi andate in palestra. Quando sarete lì non avrete più scuse: dovrete iniziare a muovervi. Non importa quanto durerà l’allenamento, avrete già mosso il primo passo verso il raggiungimento del vostro obiettivo.
Pianifica, ma non troppo
In molti pensano che per poter studiare bene e portare a termine gli obiettivi di studio si debba organizzare e pianificare tutto nei minimi dettagli.
C’è il metodo del pomodoro, c’è quello delle to do list, potete provare qualunque sistema per mantenervi concentrati. Ma se le azioni pianificate saranno troppe rispetto a ciò che il vostro corpo e la prostra mente può immagazzinare allora sicuramente tenderete a procrastinare.
Il nostro consiglio? Pensare a tre macro impegni da svolgere durante la giornata. Ad esempio, portare i bambini a scuola, studiare un capitolo del libro che state leggendo, fare la spesa. Per fare queste tre cose avete 12/15 ore. La prima mansione deve rispettare un tempo preciso: infatti, i bambini dovranno essere a scuola entro un determinato orario.
Una volta svolta quella prima mansione, le altre due potrete decidere di spalmarle nelle ore successive come preferite. Se il supermercato è sulla strada di ritorno dalla scuola verso casa (o dalla scuola verso il lavoro), dopo aver lasciato i vostri figli fermatevi a fare la spesa.
Fate con calma, se serve fatevi una lista per velocizzare il processo. Poi ripartite pronti per la prossima azione. Ricordate tra un’azione e l’altra di prendervi una pausa. Nel caso del nostro esempio, la pausa può essere il tragitto da compiere in auto tra un’azione e l’altra.
Procrastinazione e concentrazione
Il terzo consiglio che vediamo riassume un po’ ciò che abbiamo detto finora. Infatti quando ci poniamo un obiettivo pensiamo sempre non solo alla fatica che faremo per raggiungerlo, ma anche a tutte le fasi che ci separano dal raggiungimento di questo obiettivo.
Il solo pensare, e continuamente analizzare come arrivare al traguardo prima del tempo, ci fa perdere tempo. Questo processo mentale crea ansia e paura, due emozioni che scatenano la procrastinazione.
Come fare quindi ad evitare di entrare nel meccanismo dell’ansia e della paura? Concentrandosi sul primo passo da fare per raggiungere il nostro obiettivo. Se stiamo studiando per un esame molto importante, e il nostro obiettivo è conoscere tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, il primo passo sarà sicuramente quello di aprire il libro e capire com’è strutturato.
In pratica devi concentrarti sul presente, e poi iniziare semplicemente a leggere. In poco tempo l’inerzia iniziale scomparirà e il tempo scorrerà più velocemente.
Fai prima le cose difficili
Il quarto consiglio vi spiazzerà un po’. Se per raggiungere il vostro risultato dovete compiere degli azioni facili e delle azioni difficili, iniziate per prima cosa da quelle difficili.
Questo perché le cose difficili vi porteranno via più tempo, vi richiederanno più concentrazione. Mano mano che le avrete completate, fare quelle più facili sarà un gioco da ragazzi. Per questo motivo se per lavoro devi contattare un cliente importante ma c’è qualcosa che non va con il tuo capo, la prima cosa non sarà andare a lavorare e parlare col cliente. La prima cosa che dovrei fare appena ti alzi al mattino sarà telefonare al tuo capo e chiarire.
Solo dopo potrai andare al lavoro più leggero e svolgere le tue mansioni, magari chiudendo una trattativa con un cliente importante. A questo punto entrerà in gioco invece il nostro quinto consiglio. Ovvero, ricordati di prendere sempre una decisione chiara.
Il conflitto nasce dalle cose non dette e non fatte. Devi pensare positivo e agire in modo da aumentare la tua autostima. Prendere decisioni, giuste o sbagliate che siano, ti aiuterà ad acquisire sicurezza e consapevolezza.
Procrastinazione e paure
Sicuramente lo avevate capito o lo avevate già sentito dire. Per evitare la procrastinazione bisogna affrontare le proprie paure e smettere di vivere in un mondo immaginario in cui i nostri sogni nel cassetto si realizzano senza sacrificio.
La vita non è un film è l’unico modo che abbiamo per realizzarci e prendere l’iniziativa e farsi che l’occasione ci si presenti davanti senza aspettare che la fatina dai capelli turchini ci regali il nostro momento di gloria.
Perciò concludiamo il nostro articolo consigliandovi di essere sempre voi stessi e di riconoscervi sempre nelle cose che fate. È normale soffrire, vivere di insicurezze o aver paura di affrontare determinate situazioni. Fate un bel respiro e passate oltre.
Ricordate: non fate prigionieri sul vostro percorso, se sentite di aver vicino qualcuno che è tossico per voi e non vi permette di raggiungere il vostro obiettivo, liberatevene. Prima o poi ognuno di noi deve diventare il cattivo nella storia di qualcun altro per realizzare se stesso.