Oggi parliamo di olistica e di Reiki. Vi parliamo del secondo livello di quella pratica spirituale usata come forma terapeutica come alternativa al trattamento dei malanni fisici. Sapevate che lo si può fare anche a distanza? Scopriamolo in questo articolo.
Secondo livello Reiki
Con il secondo livello reiki il terapista può identificare i malanni e curarli senza dover toccare l’assistito. Che ci crediate o no, è un tipo di trattamento olistico che si può fare a distanza.
In cosa consiste? Nel mandare energia a persone lontane, per esorcizzare situazioni o malesseri interni al corpo. Per poter effettuare questo tipo di manovra però è necessario il consenso al trattamento.
Si tratta non solo di una prassi etica per la pratica di questa disciplina, ma anche una conditio sine qua non per poter incanalare l’energia dal corpo del terapista a quello di colui che subisce il trattamento.
Come ottenere il consenso?
Non si tratta di una delibera da far firmare. La persona in questione deve esprimere direttamente o tramite un mezzo di comunicazione il proprio consenso con un si o con un no.
Chiaro quindi che sarà complicato trattare un bambino o una persona che non può esprimere il proprio consenso a voce o scrivendo (ad esempio una persona in coma). In questi casi si può stabilire una connessione energetica. Per farlo utilizzano 3 simboli reiki fondamentali per stabilire il contatto.
I 3 simboli reiki
Il primo simbolo in questione prevede il tracciamento del terzo simbolo reiki Hon Sha Ze Sho Nen. Dopo si traccia il secondo simbolo reiki Sei HeKi. Infine, si pronuncia 3 volte il nome della persona e si va a tracciare il primo simbolo reiki Cho Ku Rei.
Una volta raggiunta la connessione, il terapista sente il contatto e chiede mentalmente il consenso alla persona da trattare. La risposta consiste in una sensazione che l’olista sente, una tra tutte quella di avvertire calore.
Ma dove e quando si può fare un trattamento reiki a distanza? Lo vediamo nel prossimo paragrafo. Se siete interessati all’argomento, continuate a leggere.
Quando si fa reiki a distanza?
La situazione e il luogo del trattamento devono essere tranquilli. Si concorda giorno e ora con l’interessato, ma non si fissa la durata del trattamento.
La durata del trattamento non ha infatti limiti. Solitamente va da 20 a 30 minuti, ma se la situazione non lo consente può anche durare meno, o viceversa se la persona si immerge completamente può anche durare di più. Dipende anche molto da cosa si sta andando a trattare e dalla sintonia che si crea tra terapista e trattato.
Conclusioni
In conclusione, perché provare questo tipo di trattamento? Se siete amanti della scienza olistica e sentite che vi manca un equilibrio mente-corpo, allora il reiki è quello che fa per voi.
Non è l’unica tipologia di trattamento che potete provare, ma si tratta di un metodo spirituale che aiuta a ritrovare il focus su sé stessi, riallineando i vostri chakra.
Con il reiki potreste scoprire cose nuove di voi stessi e andare oltre i vostri limiti e le vostre paure affrontando i problemi andando a curare il corpo dove lo stress lo colpisce maggiormente.