Cerchiamo sempre di comportarci bene, trattenere le parolacce, reprimere i sentimenti quando vorremmo urlare e spaccare qualcosa. Ma siamo sicuri che sia la cosa migliore? Trattenerci fa bene? Sapete cosa… qualche volta anche qualche parolaccia può far bene. Ops… non dovremmo dirle? E perché non leggerle? D’altronde la filosofia “stica**i” dovremmo applicarla tutti. Stica**i se non ti piaccio, se non ti piace il mio vestito, se vuoi licenziarmi o se ti da fastidio il mio comportamento, io vivo bene lo stesso. È forse questo il segreto per vivere sereni? Ecco tre libri irriverenti per vivere sereni, perché a volte questo è tutto ciò che ci serve davvero.
Stica**i
Sticazzi è il libro di Andrea Pierangeli che ci spiega la suprema via alla leggerezza.
“Sticazzi non è filosofia di vita, è vita pura in azione”.
Non c’è niente di più potente e ancestrale della formula giunta fino a noi sotto forma dello sticazzi. Esso ti aiuta a sciogliere qualsiasi tipo di conflitto, sia interiore che esteriore. A fare andar via i sensi di colpa, a superare le paure, a ignorare le vergogne, i blocchi mentali, a sanare le ferite.
In questo mondo moderno tutto è diventato sempre più pesante e nessuno sa più mettere in pratica l’antica filosofia della leggerezza suprema.
Eppure, chi abbraccia la filosofia di Pierangeli scoprirà che tutte le cose diventeranno più semplici, allegre, irriverenti. Se pensate che ciò che si nasconde dietro allo sticazzi sia semplicemente il fregarsene di tutto e di tutti, vi sbagliate. È scegliere sapientemente per cosa vale la pena soffrire e per cosa no. Quando scoprirai che la maggior parte delle sofferenze sono assolutamente superflue imboccherai la suprema via per la leggerezza.
Libri irriverenti per vivere sereni: La sottile arte di fare quello che ca**o ti pare
Se pensate che questi irriverenti libri altro non siano che una scusa per riempire le pagine di parolacce, ecco che vi sbagliate un’altra volta. Pensate che il libro di Mark Manson, “La sottile arte di fare quello che ca**o ti pare”, è consigliato anche da qualche psicologo.
Questa lettura offre “il metodo scorretto (ma efficace) per liberarsi da persone irritanti, falsi problemi e rotture di ogni giorno e vivere felici”.
Quella che offre lo scrittore non è un metodo per elogiare la positività, perché alcune volte essere positivi ci risulta davvero difficile. Tutt’altro quella offerta da Mark è semplice, cruda, verità e bisogna accettarla, anche se fa male.
Siamo abituati a filosofie che ci spronano a migliorarci… ma basta! In questo libro impareremo a smettere di cercare di fare quello che gli altri si spettano da noi e iniziare, finalmente, a essere noi stessi.
Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita
L’ultimo libro irriverente è quello proposto dallo scrittore Giulio Cesare Giacobbe, “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”.
Anche qui il titolo è alquanto provocatorio, e un poco sboccato. Tuttavia, Giacobbe non vuole portarci verso la filosofia dello “sticazzi”, come i due titoli precedenti. Quello che troveremo all’interno di queste pagine saranno filosofie zen, buddiste e tecniche yoga.
Tecniche e filosofie di vita orientali tramandate da secoli, ma arricchite da un pizzico di pepe e irriverenza occidentale moderna. Il manuale perfetto per i più nevrotici che hanno bisogno di imparare a gestire i propri pensieri e a smettere di farsi le seghe mentali.