Se pensiamo ad una sala tè ciò che ci viene subito in mente è un luogo elegante, dai colori pastello, l’arredamento inglese e la delicatezza in ogni sfaccettatura. Ma proviamo ad andare più nel profondo, perché negli anni, nella letteratura, nella storia, l’ora del tè è stata dipinta in tanti modi diversi. Quella che vivremo a Teacup Milano è un’esperienza diversa da qualsiasi altra sala da te che abbiamo provato in passato.
Teacup Milano: non la solita sala da tè
Perché Teacup Milano non è la solita sala da tè? Perché entrando qui sembrerà di entrare in un mondo parallelo, un posto immaginario, un luogo onirico. Sulle pareti curve bianche e nere disegnano illusioni ottiche, le insegne al neon contrastano con il soffitto a cassettoni ottocentesco.
Ph. Mario Zanaria
Un incredibile mondo fantastico progettato dalla proprietaria, Lavinia Stefanini, insieme a Isola Design Studio.
La sensazione che proveremo entrando qui sarà proprio quella di essere stati invitati a prendere un tè con il cappellaio matto. Ed è proprio così. Niente tavolini e salottini da tè, ma un mondo meraviglioso, immaginario e assurdo, ispirato, in un certo qual modo, proprio ad Alice nel Paese delle Meraviglie.
Un tea bar creativo, fatto dagli artisti per i sognatori
Non c’è solo Alice nel Paese delle Meraviglie nel fantastico mondo di Teacup, ma anche delle atmosfere che ricordano il cinema espressionista tedesco e le incredibili pellicole di Tim Burton, a metà tra gioco e mistero.
Questo fantastico mondo immaginario non smette mai di stupirci. Qui la magia incontra l’arte e l’artigianato. Le pareti, infatti, diventano una mostra d’arte, che varia di mese in mese, ospitando i lavori di artisti contemporanei, emergenti. Ciò rende il locale sempre diverso, portando i visitatori attraverso un’esperienza alla scoperta non solo dei gusti e dei sapori, ma anche degli artisti.
La bellezza è nei dettagli
In un posto del genere non c’è da stupirsi se ogni cosa sia stata attentamente curata sin nei minimi dettagli. A questa scenografia, infatti, dobbiamo aggiungere i dettagli più piccoli, quelli che rendono ancor più speciale la Teacup.
Stiamo parlando delle tazzine in stile inglese, pezzi unici, le quali riportano immagini di pin up, sirene, dall’estetica vittoriana. Alcune riportano curiose scritte, come “Sei stato avvelenato” o “Arsenico”. Le tazzine e i piatti sono lavorati da giovani artigiani.
Ph. Mario Zanaria
All’ambientazione si aggiunge la bigiotteria realizzata con gocce di tè o le teiere e le tazze decorate riciclate e utilizzate come vasi.
La carta dei tè e non solo
Ma tutto ciò non sarebbe nulla senza l’incredibile selezione di tè, scelti e trattati da Lavinia, la proprietaria. Ci sono oltre 100 varietà diverse, suddivise in tre categorie (Ordinary, Premium e Rarity), da consumare in loco o da acquistare.
Ph. Mario Zanaria
Il mondo di Teacup in estate si trasforma, diventando il regno del tè freddo. Non un normale tè freddo. Ogni singola varietà viene preparata per esaltare al meglio il gusto, anche servito freddo. E d’estate, quando c’è voglia di passeggiare, Teacup serve i suoi tè da asporto, in contenitori plastic free compostabili.
Ph. Mario Zanaria
Inoltre, non c’è solo tè da Teacup, ma anche una vasta scelta di Rainbow Latte, di cappuccini a base di tè, di dolci di ogni tipo. Ma anche di tea cocktails e stuzzichini salati.
Chi c’è dietro Teacup Milano?
Abbiamo detto che Lavinia Stefanini è la proprietaria di Teacup Milano. La sua passione per il tè l’ha portata a studiare, viaggiare, esplorare, per poi tornare a Milano e proporre il meglio.
“Sono appassionata di tè sin da piccolissima, perché in casa mia mamma mi faceva trovare sempre tante bustine di tè diversi. Negli anni ho approfondito l’argomento studiando, facendo corsi e degustazioni, viaggiando e visitando piantagioni e case del tè nei Paesi produttori, in particolare Cina e Sri Lanka. Ho anche vissuto a Hong Kong i primi sei anni della mia vita. Il tè per me è davvero un mondo incredibile, ricco di sfumature, storie affascinanti e infiniti mondi da scoprire” – Lavinia.