Avete già fatto l’albero di Natale? Siete tra i ritardatari dell’ultimo minuto o tra i tradizionalisti dell’8 dicembre? O siete tra quelli che “passato Halloween è Natale” e “chi l’ha detto che non posso fare l’albero a novembre?”.
Se fate parte di quest’ultima categoria allora sarete felici di sapere che, secondo la scienza, chi fa l’albero in anticipo è più felice. Ah, già. Voi non avete bisogno di altra felicità. Siete già felici!
Se, invece, siete tra i ritardatari in stile Grinch, cosa aspettate ad essere felici? E ancora, se invece siete tra i tradizionalisti dell’8 dicembre, la bellezza delle tradizioni sta nel crearle di nuove, tutte nostre, e chissà se è lì che si nasconde il segreto per la felicità.
La tradizione di addobbare casa il giorno dell’Immacolata
8 dicembre: il giorno dell’Immacolata Concezione, per la chiesa cattolica, durante il quale si celebra come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale, sin dal primo istante del suo concepimento.
8 dicembre: il giorno in cui si fa l’albero di Natale, per tutti gli italiani.
Perché è stato “deciso” che l’albero e tutti gli addobbi andavano fatti proprio in questa data?
Ovviamente, le due tradizioni sono strettamente legate l’una all’altra, anche se l’albero di Natale è una tradizione pagana. Per la religione è il presepe il simbolo del Natale. Ma anche la chiesa ha benevolmente abbracciato la tradizione degli addobbi e dell’albero.
Addobbare casa l’8 dicembre è, in realtà, una scelta congeniale, essendo questo un giorno di festa in molti non lavorano e si riuniscono con la famiglia. Quindi, quale migliore occasione per prepararsi al Natale?
Non tutti, comunque, addobbano l’albero l’8 dicembre. A Milano, infatti, in molti decidono di farlo con un giorno d’anticipo, essendo il 7 dicembre Sant’Ambrogio, patrono della città. In Puglia, invece, le festività iniziano con due giorni d’anticipo, essendo il 6 dicembre, San Nicola.
Se guardiamo all’estero, invece, le tradizioni sono diverse. A New York, ad esempio, gli addobbi si fanno il 1° dicembre.
Perché si fa l’albero di Natale
Detto ciò, ma perché si fa l’albero di Natale? Quando e dove è nata questa tradizione?
In molti vorrebbero vantarsi di aver realizzato il primo albero di Natale della storia. Secondo alcuni, il primo albero fu eretto a Tallin, nel 1441. Secondo altri il primo fu a Riga o in Germania.
Sembra proprio che la tradizione sia nata in Germania, anche se non si sa se davvero Tallin abbia eretto il primo albero, ancor prima che questo diventasse tradizione.
I popoli germanici addobbavano gli alberi con mele, noci, datteri e fiori di carta, in occasione del Solstizio d’inverno. Si pensava fosse di buon auspicio per l’anno successivo.
Le palle che appendiamo sui rami, invece, sembrano abbiano origine nella tradizione cattolica. Sembra, infatti, che a Betlemme vi fosse un artista povero che voleva portare qualcosa in dono a Gesù, ma non aveva nulla, fuorché la sua arte. Fu così che si improvvisò giocoliere e ciò che donò al Bambino Gesù furono le sue risate divertite.
Chi addobba casa in anticipo è più felice
Detto tutto ciò, torniamo ai giorni nostri: perché chi addobba casa in anticipo è più felice?
Lo studio arriva dallo psicologo americano Steve McKeown, che afferma: “immergersi nell’atmosfera del Natale fa mantenere i contatti con il bambino che è in noi.
In un mondo pieno di stress e ansia la gente associa ciò che è correlato al Natale alla felicità, evocando forti sentimenti legati all’infanzia.
Le decorazioni sono semplicemente un’ancora alle emozioni e all’eccitamento di quando eravamo bambini”.
Anche se secondo molti la nostalgia provocata dal Natale spesso fa male è innegabile che in ogni ricordo bello c’è tanta nostalgia quanta felicità. Inoltre, una seconda ricerca scientifica, gli addobbi aiutano nei rapporti con gli altri, con i familiari, con gli amici e con i vicini di casa.