Oggi si parla di un progetto che vede protagonista le due ruote senza motore. Scopriamo insieme la pista ciclabile più lunga d’Italia, che nasce da un’idea della Regione Marche. Un percorso parallelo all’Adriatica che passa da Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia.
Ciclovia Adriatica: la pista ciclabile più lunga d’Italia
Se ne parla già dallo scorso 2016 e forse a breve il progetto della Ciclovia Adriatica potrebbe concretizzarsi.
Stiamo parlando di quella che sembra essere la pista ciclabile più lunga d’Italia. Attraversa 6 regioni da nord a sud e grazie a questo progetto promosso dalla Regione Marche sarebbero molte le nuove possibilità di lavoro, turismo, ma soprattutto viabilità ecosostenibile.
Parte da Venezia ed arriva a Lecce. Un percorso di circa 1000 km che ne seguirà uno in parte già realizzato, dove alcune delle piste ciclabili delle regioni in oggetto si collegano tra loro.
La novità di questa pista ciclabile lunga tutto lo stivale è che percorrerà parallelamente la strada statale 16 Adriatica.
Il progetto
L’idea di questa iniziativa s’inserisce in un quadro più ampio e generale per lo sviluppo del turismo sostenibile. Infatti, toccando alcune località specifiche, tra le più turistiche e naturali della penisola, oltre di prezioso interesse naturalistico, come ad esempio l’area marina protetta di Torre Cerrano e il Parco Nazionale del Gargano, questa ciclovia sfrutterà anche i collegamenti navali.
Grazie a questo progetto, anche l’altra sponda dell’Adriatico (Slovenia, Croazia, Montenegro e Bosnia) potrà essere raggiunta in men che non si dica pedalando.
Al momento le regioni si stanno accordando tra loro su come promuovere e mettere in atto il processo di costruzione e collegamento. Il tavolo tecnico è nella fase progettuale e sta svolgendo attività propedeutiche che permettano al turismo slow di scoprire le bellezze naturali del nostro bel Paese, soprattutto di regioni meno frequentate come l’Abruzzo.
La logica è quella della “ricucitura” dei confini del lato adriatico della penisola italiana per rendere possibile un nuovo tipo di turismo, che punta a vivere esperienze nuove, economiche e attente all’ambiente oltre che divertenti.
La Regione Abruzzo è il primo contribuente
Ovviamente, la Regione Abruzzo è stata la prima ad aderire al progetto e ad investirvi tempo e denaro. Non solo è la prima ad aver già concluso una prima parte dei lavori nel suo tratto di pista ciclabile: circa 85 km – presto saranno 131 – denominati Bike to Coast.
Da Martinsicuro fino alla città di San Salvo, questo primo tratto di ciclovia attraversa 19 comuni della costa abruzzese. Un panorama tutto da scoprire che si spera si popoli di naturalisti e amanti della natura per incentivare le visite anche alla parte più culturale della regione.
Viaggiare in bicicletta
Il progetto della pista ciclabile più lunga d’Italia nasce con l’esigenza sempre più ampia di trovare vie sicure da percorrere con le due ruote senza motore.
I viaggiatori in bicicletta stanno aumentando. Alcuni adorano percorrere i cammini e i sentieri dei viandanti come la Via degli Dei o il Cammino di Santiago. Altri fanno vacanze slow spostandosi da una città all’altra in bicicletta, peccato che spesso in Italia questo non sia possibile perché molte delle nostre strade sono poco sicure.
Con questa nuova pista ciclabile ci sarebbe finalmente spazio per tutti coloro che amano vivere il viaggio step by step raggiungendo obiettivi importanti come percorrere l’Italia da Venezia a Lecce soltanto pedalando.