Andare in Giappone non è poi così semplice. E non dico solo per l’emergenza sanitaria, che, ovviamente, ha reso il tutto ancor più complicato. In realtà andare in Giappone non era semplice nemmeno prima. 12 ore di volo, con un volo diretto, che diventano 18/20 con scalo. 8 ore di fuso orario. Per non parlare dei costi. Diciamoci la verità: anche se vorremmo volare nel paese del Sol Levante alle prime ferie, non sempre è possibile. Eppure possiamo lo stesso assaporare un po’ di cultura orientale senza spendere troppo e senza volare fin dall’altra parte del mondo. Come? Esistono alcuni luoghi giapponesi in Italia. Non sarà esattamente come essere lì, ma potremmo goderci un po’ di Giappone più facilmente, e ogni volta che ne abbiamo voglia.
Scopriamo insieme alcuni dei luoghi giapponesi in Italia.
Ryokan in Italia
Ci sono moltissime cose che ci vengono in mente se pensiamo al Giappone. Ciliegi in fiore, metropoli futuristiche, paesi bloccati nel tempo, una cultura misteriosa e lontana. Ma tra le tante cose che ci vengono in mente ve ne è una che non penseremo mai di poter trovare in Italia: il Ryokan. Le classiche “terme” giapponesi esistono anche in Italia. Non lo sapevate? Che aspettate a provarle?
Diverse struttura millantano di offrire una spa in stile giapponese, ma l’unico vero Ryokan giapponese in territorio italiano si trova nelle marche.
È il Bio Ryokan Wabisabi, Bed & Breakfast Eco-Friendly in Bio Architettura, un piccolo angolo di Giappone in Italia. Un B&B in perfetto stile giapponese, con l’area relax immersa nella natura e un’ampia zona meditazione. Sebbene un occhio esperto possa notare diverse discrepanze con i Ryokan originari, questo è il primo e più realistico Ryokan giapponese in territorio italiano.
Luoghi giapponesi in Italia: un tuffo nell’arte e nella cultura
Se ciò che più ci affascina del paese del Sol levante è la loro intrigante e misteriosa cultura e la loro interessante e variegata arte, nessun problema, ci sono tantissimi luoghi giapponesi in Italia, che possono accompagnarci in questo viaggio.
Ecco alcuni musei giapponesi in Italia da non perdere:
- Museo d’arte orientale Chiossone, Genova: Edoardo Chiossone fu un incisore e disegnatore ed è a lui che è dedicato il museo in questione. Chiossone arrivò in Giappone in qualità di direttore dell’officina carte e valori del ministero delle finanze. Il lavoro durò dal 1875 al 1891. Ma al termine dell’incarico si era così innamorato del paese del Sol Levante che decise di rimanervi fino alla fine dei suoi giorni. Durante tutto il tempo che visse in Giappone collezionò circa 15 mila pezzi tra armature, smalti, ceramiche, monete, tessuti, lacche, maschere. Lasciò scritto nel suo testamento che alla sua morte tutta la sua collezione sarebbe stata donata alla città di Genova. E così fu.
- Mao, Torino: nel museo Mao di Torino vi è raccolta tutta la cultura orientale e medio orientale, con un’ampia ala dedicata al Giappone.
- Museo Nazionale d’Arte Orientale Giuseppe Tucci, Roma: l’ultimo museo della lista ha sede a Roma. La collezione esposta al museo è il frutto di uno scambio con il museo nazionale di Tokyo.
Giardini giapponesi
Concludiamo il nostro viaggio tra i luoghi giapponesi in Italia con due esempi di giardini all’orientale.
Il primo e il più famoso è il Giardino Giapponese dell’Istituto Giapponese di Cultura, realizzato dall’architetto Ken Nakajima, su un terreno offerto in concessione dal comune di Roma.
Questo è il primo giardino giapponese in Italia, dove possiamo trovare tutti gli elementi di un giardino Senen: il laghetto, la cascata, le rocce, le isole, il ponticello e il torò (la classica lampada di pietra).
Il secondo giardino che possiamo visitare è il Giardino Zen di Milano, in Piazza Piola. Il giardino è composto da 21 alberi di ciliegio, diverse sedute per i cittadini e le sculture dell’artista Kengiro Azuma.