Parliamo di trekking, ovvero di un’attività motoria che si svolge soprattutto in montagna e che aiuta a trovare un legame con la natura muovendosi. Ho pensato di farvi una lista di 5 soluzioni utili per tutti coloro che stanno pensando di affrontarne uno e sono al loro primo approccio.
Trekking: attività all’aria aperta
Prima di tutto diciamo che il trekking è una delle attività all’aria aperta per eccellenza. Come abbiamo accennato nell’introduzione lo si svolge principalmente in montagna, ma può essere fatto anche in sentieri marittimi o campagnoli.
Per chi ha deciso di passare le proprie vacanze a contatto con la natura quindi è un ottimo modo per restare in forma e godersi il fresco di vallate e boschi.
Ci sono però delle accortezze da ricordare quando si pratica quest’attività. Una tra tutte – che condivide con il passare del tempo in spiaggia – quella di proteggersi dal sole.
Punto primo: in montagna è bene come al mare mettere la protezione solare sempre e, a maggior ragione se si cammina per lunghi chilometri tra salite e discese, usare un cappello con visiera e occhiali da sole.
Punto 2: le scarpe sono importanti
La seconda soluzione per affrontare bene un trekking in montagna è avere le scarpe giuste. Ogni percorso è diverso, quindi informatevi prima sul tipo di terreno e dislivello che incontrerete nelle vostre passeggiate in montagna.
Un esempio sono i terreni delle Alpi e degli Appennini. I primi necessitano di scarpe che proteggano la caviglia e che siano più massicce a livello della suola per avere il giusto grip in salita, ma anche in discesa. Le Alpi hanno percorsi tosti che portano spesso anche ad altitudini fredde, quindi il piede dovrà essere protetto anche da un punto di vista della temperatura.
Per gli Appennini invece vi consiglio delle scarpe da trail running. Più leggere, ma estremamente importanti sulla suola. Spesso in questi percorsi si incontrano terreni friabili, in cui si rischia di scivolare anche in piano, perciò queste scarpe vi aiuteranno a restare saldi al terreno senza portarvi troppo peso addosso. Le caviglie saranno preservate e durerete meno fatica.
Lo zaino giusto fa la differenza
Quando si fa trekking bisogna sempre portare con sé uno zaino in cui mettere tutto l’occorrente giusto per evitare sorprese a metà percorso.
Come per le scarpe, anche lo zaino andrà preso in relazione al tipo di percorso.
Il primo esempio che mi viene in mente sono i cammini lunghi. Va da sé che non potrete portarvi dietro uno zainetto troppo essenziale. Se starete via diversi giorni vi servirà uno zaino si leggero, ma al tempo stesso capiente in cui poter mettere uno o due cambi, le ciabatte per i momenti di relax post cammino e molta, molta acqua.
Se invece le vostre camminate si limitano a poche ore, allora quello che fa per voi sono i classici zainetti da trekking ultraleggeri. Vi basterà avere lo spazio per qualche barretta o snack, per una bella bottiglia d’acqua o per una borraccia da poter riempire durante il percorso.
In ogni caso ricordate di comprare uno zaino che abbia la possibilità di poter essere chiuso sul petto davanti. Avrete più stabilità durante il cammino e vi peserà di meno.
Scegliete la vostra meta e studiate il trekking
Soprattutto per i trekking in montagna vi consiglio di fare altre 2 cose importanti per essere pronti ad ogni evenienza durante il percorso.
Scegliete dove andare in base al vostro livello di trekking. Successivamente comprate una guida aggiornata e studiate i percorsi.
Queste ultime due soluzioni sono necessarie perché spesso i percorsi montani cambiano di anno in anno ed è quindi importante essere informati per non perdersi e non avere brutte sorprese.
I social sono un’ottimo strumento d’informazione per gli appassionati. Iscrivetevi a qualche gruppo che racconti i percorsi che dovrete affrontare. Fate domande e confrontatevi con i più esperti. Vi sarà di grande aiuto.