Avete mai sentito parlare di Clean Beauty? Il nuovo concetto di cosmetica pulita sta impazzando nel mondo della cosmesi, una vera e propria filosofia di vita.
Cos’è il Clean Beauty
La “bellezza pulita” non è solamente un trucco natural, ma nemmeno una cosmesi 100% biologica. È un concetto molto più ampio che si focalizza sullo stile di vita e di cosmetica “less is more”, un concetto in realtà diffuso in moltissimi settori, che spaziano dal design all’arte, dalla cucina alla cosmetica.
E partendo dal presupposto che meno è meglio si predilige un make up pulito e libero da tutto il superfluo. Ciò non vuol dire che i materiali utilizzati siano organici e naturali al 100%, anche se è proprio su questo che la maggior parte delle aziende ha focalizzato i propri prodotti.
Il vero concetto base del clean beauty è la trasparenza, un modo nuovo di approcciarsi ai clienti, ai quali non viene nascosto più nulla. Ma tutto ciò che va oltre alla trasparenza dipende dall’azienda stessa. Sono i produttori di cosmetici che scriveranno il loro significato di “clean”.
Quindi, mentre per molte aziende la clean beauty è una cosmetica incentrata su prodotti 100% bio e naturali, per tanti altri si tratta di puntare su un prodotto ecosostenibile, compreso il packaging.
La bellezza sostenibile
Diciamo che bellezza e sostenibilità non sono mai andate molto d’accordo. Eppure c’è aria di cambiamento. Tutti cercano prodotti bio ed ecosostenibili, alla ricerca di quella bellezza pulita che si svincola da una cosmetica ormai superata.
“Non c’è dubbio che il vento sia cambiato, la bellezza sostenibile è di grande tendenza”.
Il settore del Clean Beauty è in continua crescita, ogni anno il trend si chiude in positivo. Lo scorso anno il mercato della cosmetica pulita ha raggiunto i 10.000 prodotti, per 749 brand, ed è l’ottavo anno consecutivo che il settore cresce esponenzialmente.
“Il termine naturale non rappresenta più una garanzia sufficiente per la bellezza del 2019. I consumatori sono sempre più attenti agli ingredienti dei prodotti che utilizzano. “Privo di agenti irritanti” diventerà il nuovo standard della bellezza naturale”, sostiene Victoria Buchanan.
Quand’è nata la Clean Beauty?
Come dicevamo negli ultimi anni i consumatori prediligono una cosmetica pulita, ecologica, ecosostenibile, naturale. Ma quando è nata la Clean Beauty?
Il tutto scaturisce da un altro fenomeno in crescente aumento, quello della pelle sensibile. Sono i stessi dermatologi, infatti, a confermare l’incredibile aumento di pazienti con pelle sensibile, causata da fattori quali inquinamento, vicinanza ai dispositivi digitali e allo stress.
Da questo ne consegue la ricerca dei prodotti naturali, delicati e genuini, che non compromettono ulteriormente la nostra pelle. Quella che sembra essere nata come un’esigenza si è ben presto trasformata in una vera e propria corrente, il Clean Beauty.
Prodotti Clean Beauty
Come facciamo, quindi, a trasformare la nostra routine di bellezza ed entrare nel mondo del clean beauty? Basta capire cosa vogliamo davvero. Vogliamo optare per prodotti che non hanno effetti negativi sulla nostra pelle? Ci sono prodotti davvero naturali, ispirati ad esempio alla crioterapia, a base di alghe, alternative senza alcun effetto collaterale.
Il nostro primo pensiero è la tutela dell’ambiente? Dovremo allora prediligere prodotti con un ridotto impatto ambientale, che pensano a tutto, anche al green-packaging, o anche all’impatto che hanno i singoli ingredienti sull’ambiente.
Tutto sta nel sapere cosa abbiamo a cuore e decidere il percorso di clean beauty che più si addice a noi.