Kakebo è il metodo giapponese per imparare a risparmiare. Si tratta, in pratica, di un agenda, ma non solo, è molto di più, è un valido strumento che ci aiuta a tenere i conti di casa.
Per i giapponesi il Kakebo è divenuto un qualcosa di estremamente essenziale. Allevia i pensieri, tranquillizza l’anima e favorisce le energie mentali. Allevia lo stress e ci insegna a diventare dei provetti manager finanziari di casa nostra.
Su Kakebo possiamo non solo registrare le entrate e le uscite, ma anche annottare le nostre abitudini finanziare, riflettere, tirare le somme e imparare dai nostri errori.
Come funziona Kakebo?
Kakebo è uno strumento utilissimo, anche se ha le fattezze di una semplice agenda. E come tale ci accompagna durante il corso di un intero anno. Il metodo giapponese per imparare a risparmiare inizia il primo del mese, prosegue lungo ogni giornata di esso, fino a giungere all’ultimo giorno del mese e poi dell’anno, quando tireremo le somme di quanto successo.
Proprio per questo dividiamo l’utilizzo del Kakebo in tre fasi.
Fase uno
Inizio del mese: pianificazione. Iniziamo il mese mettendo nero su bianco quelle che sono le entrate e le uscite fisse, i quali possono essere lo stipendio per l’uno e le rate del mutuo per l’altro.
Arricchiamolo poi con quelli che sono i nostri obiettivi: quanto ci prefiggiamo di risparmiare questo mese? Perché vogliamo risparmiare? Vogliamo andare in vacanza questa estate o comprare quelle scarpe bellissime che abbiamo visto in vetrina lo scorso mese? La giusta motivazione ci avvicinerà più facilmente all’obiettivo.
Per aiutarci in ciò basta segnare la cifra di cui disponiamo per il mese corrente (entrate fisse – spese fisse), questa è la cifra con cui dovremo arrivare a fine mese, e oltre.
Come facciamo da qui a risparmiare? Prefiggiamoci delle promesse da rispettare, una sorta di fioretto tra noi e l’agenda. Come evitare di fare colazione al bar ogni mattina, prefiggerci di alzarci una mezz’oretta prima per avere tutto il tempo necessario a disposizione per preparala in casa. O smettere di fumare, sarebbe un risparmio non indifferente.
Fase due
Con le nostre promesse e i nostri obiettivi scritti neri su bianco iniziamo il mese con il massimo dell’entusiasmo.
Ora quotidianamente segneremo le nostre spese, per poter poi tirare le somme e capire dove abbiamo sbagliato e cosa dobbiamo migliorare.
Il kakebo è diviso in categorie di spese: spese di sopravvivenza, optional, cultura, extra.
Fase tre
Arrivati all’ultima fase del nostro metodo giapponese per risparmiare tiriamo le somme! Dapprima del giorno, poi della settimana, a seguire del mese e, alla fine, dell’anno, e scopriamo se siamo stati bravi o se dobbiamo ancora migliorare.
Il riepilogo più importante è quello della fine del mese, saremo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi? Se si complimenti, la vacanza in programma per quest’estate o le scarpe nuove si avvicinano!
Se no riflettiamo insieme e cerchiamo di scoprire su cosa abbiamo sbagliato. Tutti sbagliano ma in pochi hanno la forza di volontà per migliorare!
Kakebo il nostro aiuto per risparmiare
Oltre a ciò ci sono tante altre cose interessanti e utili consigli da scoprire all’interno di Kakebo. Come il diagramma di flusso che ci aiuta a prendere le decisioni più difficili: “è un acquisto veramente necessario?”. E un sacco di consigli e pensieri che potremmo annottare noi stessi e che ci aiuteranno nell’impresa di risparmiare.
In occidente è ancora poco conosciuto, ma in Giappone il Kakebo è vitale nell’organizzazione delle finanze all’interno di una casa. Cosa aspettiamo a scoprire i segreti giapponesi per risparmiare?